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martedì 23 ottobre 2007

Nasi Rossi in missione: Brasile e Romania 2007

I "nasi rossi" del Vip Claun Ciofega di Senigallia avevano dato appuntamento per la serata di venerdì 19 ottobre, presso i locali del Centro Sociale Saline, a chiunque avesse avuto piacere di conoscere le loro recenti esperienze come "missionari della gioia" in Brasile e Romania.
C'ero anch'io, invitato dall'amica Valeria alias claun Sibilla, che ha brillantemente organizzato la serata e che mi ha calorosamente accolto insieme al presidente dell'associazione Raffaele Mandolini (alias claun Mithril) e gli altri claun che avevo conosciuto in occasione di precedenti manifestazioni.

La serata è stata aperta da claun Mithril, che ha introdotto l'argomento che l'avrebbe caratterizzata: i viaggi in Brasile e Romania effettuati da clown dell'associazione senigalliese con il compito di portare il sorriso e l’immancabile naso rosso a bambini e ragazzi di luoghi colpiti dalla povertà e dal disagio sociale.
Ma non solo sorrisi: i ragazzi hanno anche portato con sé vestiario, giocattoli e articoli di cancelleria, da donare ai bambini bisognosi e alle loro famiglie, raccolti grazie al contributo di tanti cittadini senigalliesi, e soprattutto denaro, raccolto dall’associazione Vip Claun Ciofega nel corso delle sue numerose attività, tra cui le animazioni organizzate con la UISP di Senigallia e la Giornata del Naso Rosso, che si è tenuta il 1 aprile 2007 in tutte le piazze d’Italia, e che ha avuto come obiettivo, tra gli altri, la raccolta di fondi da destinare alle missioni.
Le missioni sono state realizzate grazie alla collaborazione delle Suore della Provvidenza che insieme all’associazione VIP ITALIA ONLUS, a cui Vip Claun Ciofega è federata, accolgono “spedizioni” di clown volontari nelle zone più disastrate del mondo, offrendo loro ospitalità e mettendo a loro disposizione le strutture necessarie per le attività di animazione e di clownterapia.

Il primo gruppo di volontari (Bogus, Ghirighere, Codibugnolo, Zibibo, Giugiolon, Aleslosh, Straun, Magicondo), è partito all’inizio di agosto per il Brasile, diretto a João Pessoa nella favela Marcos Moira, dove è stato accolto da Suor Antonietta che gestisce due centri per bambini e ragazzi in cui si svolgono attività di dopo-scuola (cucito, cucina, informatica); qui i clown hanno tenuto laboratori di magia, corsi di clauneria, giocoleria e hanno preparato uno spettacolo insieme ai ragazzi.

A fine agosto, il secondo gruppo di clown (Mithril, Bronzetta, Dubidù, Frizzillo, Inciampina, Isetta, Pastrocchiona, Radicchio, Sbrodolo, Verdone) si è recato in Romania, in due città: Iaşi e Adjud; ospitati anche qui dalle Suore della Provvidenza, i clown hanno prestato servizio in asili, orfanotrofi, case di riposo e presso le sezioni minorili di carceri.

Per illustrare le due esperienze in due paesi così geograficamente lontani tra loro (ma accomunati da simili problematiche), sono stati proiettati due filmati nei quali le immagini e la musica raccontavano meglio di ogni altra parola le emozioni vissute dai ragazzi col naso rosso: allegria,
entusiasmo, amicizia, calore umano, gratitudine, ma anche felicità per aver portato un aiuto concreto unita alla stanchezza per i ritmi frenetici... fino a giungere alla tristezza e al pianto che ha accompagnato il congedo dai bambini, dagli anziani e dalle suore che li hanno ospitati e coccolati.
Un lungo applauso è nato spontaneo al termine di ogni testimonianza visiva e in molti, in sala, non sono riusciti a trattenere le lacrime, in particolar modo i clown che avevano già vissuto quelle emozioni sul campo.
E' stato un momento molto toccante, ma che ha fatto capire quanto di bello e importante facciano tutti i giorni questi bravi ragazzi nelle corsie degli ospedali di Senigallia e di Pesaro: portare un sorriso a chi soffre.
E non è cosa da poco.

Ma la tristezza ha ceduto immediatamente il passo all'allegria: i volontari reduci dall'esperienza in Brasile e in Romania si sono schierati per ricevere l'applauso degli spettatori entusiasti ed hanno dato il via all'animazione sulle note dell'ormai immancabile sigla dei "Ciofeghini" ("il coccodrillo come fa?", e chi non la conosce?).

Una bella serata che mi fatto tornare a casa con qualcosa in più nel cuore.
Non so com'è, ma è la sensazione che provo ogni volta mi si presenti l'occasione di stare vicino a quei ragazzi...

Ecco alcune foto della serata.


Raffaele (Mithril) introduce la serata
Canon EOS400D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II

1/60 - F6.3 - ISO1.600 @ 17 mm.

claun Bogus racconta la sua esperienza
Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM

1/40 - F7.1 - ISO200 @ 150 mm.

tutti schierati a ricevere l'applauso
Canon EOS400D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II
1/60 - F6.3 - ISO1.600 @ 17 mm.

applaudiamoci!!
Canon EOS400D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II
1/80 - F6.3 - ISO1.600 @ 46 mm.

sorrisi e lacrime
Canon EOS400D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II
1/60 - F6.3 - ISO1.600 @ 50 mm.

ma il coccodrillo... come fa???
Canon EOS400D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II
1/125 - F6.3 - ISO1.600 @ 17 mm.

evviva il presidente!!
Canon EOS400D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II
1/125 - F6.3 - ISO1.600 @ 20 mm.

A conclusione, riporto due testimonianze di viaggio molto interessanti dei claun Inciampina (gruppo Romania) e Ghirighere (gruppo Brasile); buona lettura!

Un pensiero su Caterina (la donna da un dente solo... Romania) da claun Inciampina:
Dedicata a Caterina (27/08/07)

E' arrivata così, all'improvviso, Caterina, la rivelazione, una donna di strada , vestita di stracci e sotto il suo grande cappello di paglia una testa infasciata (sei caduta? E' caduta è caduta!) ed un unico dente a far capolino…
Con la sua spontaneità e furbizia è riuscita a conquistarci ed alla fine le abbiamo regalato la maglietta VIP ed il naso rosso e il cappello di Verdone.
Abbiamo cantato e ballato insieme, lei ha tenuto la scena, era la protagonista ed il nostro regalo è stato farla sentire così, al centro dello show, delle nostre attenzioni ed affetto perché come non si può provare affetto per Caterina? Ma quello che ci ha dato lei è stato molto di più: i suoi occhi, il suo sorriso, la sua voce melodica e le parole inventate ci hanno riempito il cuore!
Caterina, 33 anni dichiarati, ma forse molti di più, un viso segnato dalla vita e rughe che come orme marcano ricodi, un unico dente che fa tenerezza in una bocca così spoglia, ma così piena quando sorride!
Grazie Caterina per le emozioni che nella tua semplicità ed immediatezza sei riuscita a regalarci. Vederti andar via così felice come se oggi fosse Natale è stato un grande regalo che ci ha fatto capire che la naturalezza dell'amore e di pochi, ma di sinceri gesti, può cambiare tanto, può rendere bello per un'istante anche l'inferno.
Ma perché è poi così difficile farlo tutti i giorni? Perché si ergono barriere così difficili da abbattere?
Perché ci si isola nel nostro piccolo mondo e ci si sente così impotenti?
Grazie allora a Caterina per averci riportato alla vita, nella sua concretezza e semplicità e nella magia che l'accompagna….
E' la gratitudine che riempe il cuore e che trasforma il mondo…


La testimonianza dal Brasile di claun Ghirighere:

Il Brasile è ormai fisicamente lontano ma la testa e il cuore sembrano non voler tornare.
Non è semplice tornare alla mia vita, nonostante tutte le comodità sembra che manchi qualcosa di principale importanza, sembra che niente abbia più senso.
E' una sensazione strana che prima di ora non avevo mai avuto la sfortuna-fortuna di sentire e vivere.
Manca quella semplicità e purezza che nei paesi come il nostro sono passati decisamente in secondo piano se non addirittura dimenticati.
I bambini di Marcos Moura non hanno la play-station, in pochissimi hanno il cellulare (una ragazza l'ha barattato con la propria chitarra), non hanno soldi per salire sui giochi del Luna Park ma si divertono a vederli da terra, alcuni non hanno l'acqua, non hanno un pasto se non un piatto di riso dalle suore, spesso non hanno l'affetto dei genitori, mai quello di un papà.
A 10 anni si devono già organizzare la vita, custodire le sorelline e i fratellini più piccoli e in alcuni casi sono costretti ad imboccare una borsetta ed un rossetto e a prostituirsi (a soli 10 anni) o a spacciare droga.
Ma hanno il più grande dei doni... la purezza dei gesti più semplici.
Hanno un cuore che pulpita in modo speciale, hanno sorrisi leali e sinceri, hanno la musica che scivola libera nelle vene, hanno la voglia e la gioia di rendere tutto imprevedibile, di regalarti letterine piene di affetto, hanno la capacità di donarti degli abbracci che scoppiano di amore.
Ho nostalgia di tutto: del risveglio allegro con la musica brasiliana, dei viaggi in 9 su una macchina, dei laboratori riusciti alla grandissima, dei bulletti più vivaci che ci hanno fatto sgolare, di quelle meravigliose donne che sono le suore, di tutti gli occhioni profondi che ti sorridono, delle due fanciulle padrone di casa che ci hanno ospitati e accompagnati premurose in questa avventura, dei balli che inutilmente abbiamo cercato di imparare, dei bambini che ad ogni angolo delle strade ti salutavano e ti correvano tra le braccia (si partiva dal centro in 10 e si arrivava a casa in 40), dei fantastici compagni che hanno condiviso con me questa esperienza di vita.
Proprio a loro va la mia stima e i miei ringraziamenti: siete stati unici, un equilibrio e una sintonia che mai avrei pensato di trovare, sempre pronti e disponibili nel momento del bisogno, sempre pazienti e sensibili... ...
Grazie ad ALBY - BOGUS perché ha saputo superare nei migliori dei modi il suo ruolo di chefe, ha saputo trasmettere in modo efficace e significativo i valori del claun (o pagliaço come ci chiamavano); mi ha dato la possibilità di esplorare alcuni aspetti importanti della sua personalità.
Grazie a FELY - CODIBUGNOLO perché ho trovato in lei un'ottima compagnera di missione, grazie per le reciproche confidenze, per le chiacchierate al letto aspettando Giugiolon che ci spegneva la luce, per le sbeciaccolate da donnine.
Grazie a DANY - GIUGIOLON perché è claun dentro e ovunque, perché è stato davvero un eroe, perché ha fatto sognare i bambini con Babbo Natale, perché non passava un giorno che non combinasse qualche danno e ci faceva ridere a crepapelle.
Grazie a SIMO - ZIBIBO perché è stata un'esperienza importante per il nostro cammino di vita insieme.
Grazie a TEO - STRAUN perché ha coinvolto i più "bulletti" con l'arte della giocoleria ed ha regalato loro tenacia e autostima. E grazie perché ti brillavano gli occhi quando guardavi i ragazzi giocolare.
Grazie ad ALE - ALESLOSH perché mi hai fatto scoprire e mi hai sorpreso con la tua estrema sensibilità. Ho conosciuto una parte di te di cui mi sono molto affezionata. Grazie per le tue immancabili barzellette e la tua "arte principale".
Grazie a FILY - MAGICONDO perché sei davvero una persona stupenda, grazie per le chiacchierate che abbiamo fatto e per le mega risate. Grazie perché trasformando i fazzoletti in un naso rosso hai fatto tornare il sorriso alla bambola triste.
E GRAZIE PROPRIO A QUESTO SPLENDIDO NASO ROSSO (come direbbe Bogus un pezzo del nostro cuore) CHE MI HA FATTO VIVERE TUTTO QUESTO SOGNO MAGICO, CON LA SPERANZA E LA CONVINZIONE CHE I SOGNI PIU' BELLI TORNANO SEMPRE.
Con muito afeto
Ghirighere

A questi indirizzi si possono scaricare le presentazioni video delle missioni in Romania e Brasile
(ATTENZIONE! sono file pesanti: 20 MB per la Romania e 120 MB per il Brasile)

(un grazie a Valeria per la disponibilità del materiale)

2 commenti: