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mercoledì 25 maggio 2011

Swing Brother Swing #4: il reportage

Swing Brother Swing!
The Lindy Hop Festival - Quarta Edizione

Continua la grande avventura dello Swing Brother Swing, il più grande Festival di Swing in Italia!


Lo Swing Brother Swing #4 si è svolto il 6-7-8 maggio 2011: tre giorni di ballo, musica, spettacoli, competizioni, lezioni per tutti i livelli (anche per i principianti assoluti), ma soprattutto di gran divertimento con i migliori artisti di fama nazionale ed internazionale, presso il Pala Cavicchi di Pieve di Cento (BO), struttura dotata di Centro Congressi, Grand Hotel a 4 stelle e piscina.
Lo Swing ed il Lindy Hop sono stati, come sempre, al centro di questa quarta edizione.
Si sono tenute lezioni di: Lindy Hop, Tip Tap, gestualità femminile, Blues, Swing Walk, Cake Walk, Authentic Vintage Jazz, Swing e molto altro. Tutti gli stage con traduzione simultanea.

Delle tre giornate di festival, purtroppo, ne ho potute godere solo una, quella di venerdì 6 maggio (c'è stato anche un piacevole fuori programma!), ma è stata comunque una bellissima esperienza; ecco qualche scatto...


Swing Brother Swing #4
Pala Cavicchi di Pieve di Cento (BO)
venerdì 6 maggio 2011

Canon EOS 7D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/400 - F2.8 - ISO1.600 @ 159 mm.

Canon EOS 7D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/320 - F2.8 - ISO1.250 @ 70 mm.

Canon EOS 7D - Canon EF50 F1.8 II
1/160 - F1.8 - ISO1.250 @ 50 mm.





















Guarda la galleria completa (clicca sul bottone):

martedì 24 maggio 2011

"Sfera" di Michael Crichton: impressioni a caldo

Michael Crichton - SFERA

A trecento metri di profondità, sul fondale del Pacifico, giace una misteriosa nave spaziale di dimensioni inaudite. Da dove è arrivata? Da una civiltà aliena? Da un altro universo? Dal futuro attraverso un buco nero? Per risolvere l'enigma viene chiamata un'equipe di scienziati, mentre il mare si popola improvvisamente di mostruose creature e sugli schermi dei computer appaiono inquietanti messaggi. Un'avventura ai confini della realtà in un thriller sottomarino in bilico tra scienza e mistero.

Titolo originale: Sphere (1987)
Casa Editrice Garzanti Libri (Collana Elefanti Bestseller)
Trad. di Ettore Capriolo
2009 - pp. 378 - € 9,90

«Una terrificante odissea sottomarina alla scoperta dei segreti del nostro inconscio.» The New York Review of Books

«Un avvincente romanzo di fantascienza che è anche un viaggio all’interno dell’uomo, delle sue paure e dei suoi desideri.» Newsweek

«A metà tra Jules Verne e 2001 Odissea nello spazio, un esplosivo e sconvolgente intreccio di thriller, horror e science-fiction.» Booklist


Leggere Crichton è ogni volta una scoperta; leggere Crichton è ogni volta un arricchimento del proprio sapere; leggere Crichton è ogni volta un viaggio straordinario; leggere Crichton è ogni volta "leggere un film". [...]

...continua la lettura su Replay Books

mercoledì 18 maggio 2011

Fotografi nel web #151: Simone Lenzi



Simone Lenzi: chi è?
Uno che non si prende troppo sul serio e altrettanto faccio con la fotografia che per me è e deve rimanere un gioco splendido!!!! Sono pertanto un amatore, con l'intenzione di rimanere tale, anche se con la speranza di riuscire ad evolversi continuamente...

Quando hai iniziato a fotografare?
Nel 2004 ho acquistato la mia prima reflex digitale (una Canon 300d) che in realtà non ho praticamente mai usato (anche perchè praticamente senza una vera lente da montarci su...) poi nel 2007, grazie alla conoscenza di alcuni amici appassionati (in particolare Umberto Capiferri), ho iniziato realmente a scattare con passione e apprezzando quello che vedevo sui forum mi sono detto che era l'ora di appendere la mia amata chitarra al chiodo e passare tutto il mio tempo libero dedicandolo alla fotografia.

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
La mia prima passione è stata la fotografia sportiva (sport acquatici per lo più) ma
la fotografia paesaggistica è quella che più mi affascina. Riuscire ad osservare le mie amate colline, o il mare di fronte al quale vivo, con occhi diversi è una necessità viscerale. Tutti i generi in realtà mi affascinano, ma quelli nei quali per adesso non mi trovo affatto a mio agio sono la ritrattistica ed il reportage... credo fondamentalmente per la mia cronica timidezza che mi impedisce di avere la giusta interazione con il soggetto... nel reportage ho la dannate tendenza a stare al margine di un evento non nel suo culmine... Da qui i miei amati paesaggi... lì non dò fastidio a nessuno meno che mai a me stesso. [...]


L'intervista continua su Fotografi nel Web





Fotografie: © Simone Lenzi