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venerdì 28 dicembre 2007

Giorgio Pegoli: il riconoscimento critico di Carles-Henri Favrod

Il vice direttore del Museo Alinari loda l’opera del fotoreporter senigalliese Giorgio Pegoli.


Da: Musinf Senigallia

L’edizione di dicembre del nuovissimo bollettino di fotografia del Museo Comunale d’Arte Moderna di Senigallia, in stampa in questi giorni, pubblica il testo della recentissima lettera di Charles-Henri Favrod, che contiene espressioni di riconoscimento critico per l’opera di Giorgio Pegoli, il fotografo senigalliese le cui immagini hanno raccontato i drammi delle guerre contemporanee e commosso i visitatori di tante mostre.

Certo i riconoscimenti a Giorgio Pegoli, reporter di guerra e testimone di pace, non sono mai mancati” dice il direttore del Museo d’Arte Moderna di Senigallia “ma è necessario notare che le parole odierne di Charles Henri Favrod sono straordinariamente importanti, perché vengono da un autore famosissimo negli ambienti specialistici della fotografia a livello internazionale ed autorevole vicedirettore del Museo di Storia della Fotografia dei Fratelli Alinari; museo che ha sede a Firenze e che è anche il più conosciuto dei musei italiani della fotografia”.


Insomma la soddisfazione al Musinf è vivissima per come sta andando l’immagine della fotografia senigalliese a livello di riscontri internazionali.
Certamente al Musinf in questi anni hanno lavorato molto per la valorizzazione dei vari aspetti della fotografia senigalliese.
La mostra della civica collezione Giacomelli sta per aprire a New York, all’Istituto Italiano di Cultura (inaugurazione è fissata per il 16 gennaio), dopo il successo incontrato a Chicago, dove l’assessore Mangialardi è stato applaudito ed emozionato testimone dell’apprezzamento per la fotografia senigalliese espresso dal direttore del grande museo della fotografia di Chicago Rod Slemmons.
La mostra fotografica di Daniele Duca su “Gismondi e Coppi”, appena chiusa a Senigallia, sta per volare in Florida, su richiesta della direttrice dell’Istituto di cultura di Los Angeles, Francesca Valente.

Dopo il vivo interesse riscosso in America dal quaderno del Musinf dedicato alle composizioni di Sofio Valenti, che elaborano un ritratto fotografico di Mario Giacomelli, è stato edito il quaderno del Musinf, che raccoglie le nature morte di Gambelli, uno degli esponenti, ingiustamente dimenticati, del Gruppo Misa.
Grandi apprezzamenti si sono avuti poi attorno alla catalogazione dell’opera di Angelini, mentre è alle stampe, a cura della Mediateca, il volume che raccoglie le opere degli esponenti del "Manifesto del passaggio di frontiera", conservate al Musinf.

Sono state portate a termine dal Musinf catalogazioni di varie serie inedite di Tortelli.
Infine grande interesse ha riscosso recentemente l’esposizione della suite inedita dei ritratti di Mario Giacomelli dedicati a Mauro Marinelli.
Insomma mentre il Musinf si prepara ad un programma internazionale 2008, pieno di impegni internazionali, il 2007 si chiude ora con l’importante riconoscimento di Giorgio Pegoli da parte della critica internazionale, a dimostrazione che la fotografia senigalliese trova sempre nuova attenzione.
Sul valore della fotografia di reportage di Giorgio Pegoli” ricorda il prof. Bugatti “abbiamo sempre contato, tanto che il Museo conserva una raccolta di Sue opere e ne ha proposto varie volte l'esposizione, sempre con successo e grande attenzione del pubblico, perché la personalità di Pegoli consente di portare alla ribalta un settore rilevante, insufficientemente valutato, della fotografia senigalliese, quello del fotoreportage giornalistico
.

In proposito il prof. Bugatti ha voluto ricordare il successo della presentazione della fotografia di Pegoli, fatta nell’edizione della Fiera del libro di Torino 2007, dove il Musinf e la Mediateca delle Marche hanno presentato in anteprima il progetto esecutivo di una cartella, intitolata “I talebani non sono lontani”, con le bellissime fotografie di Giorgio Pegoli ed un testo di Enea Discepoli sulle vicende afgane e su una tragedia che ha avuto tante pagine terribili, in più occasioni documentate da Pegoli.
Si tratta di una pubblicazione di cui, nel laboratorio del Musinf, si sta curando l’edizione definitiva, con tavole in carta Rosaspina, che farà anche da prezioso catalogo per una mostra
conclude Bugatti “intorno alla cui progettazione e realizzazione sta lavorando da tempo Giorgio Pegoli, con la collaborazione di Enea Discepoli e di Alfonso Napolitano”.

Anche su: Instant Replay del 27 dicembre 2007
Fonte foto: dalla rete

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