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mercoledì 31 ottobre 2007

"Dentro al Replay" sale a PageRank 4

In questi giorni, all'interno della blogfera, si è discusso molto di PageRank e della scelta di Google di rivedere in senso positivo o negativo la classificazione di numerosi blog, con il tracollo nella classifica di "autorevolezza" di alcuni blog anziani con una ormai consolidata posizione di vertice e l'ascesa di altri più giovani verso le alte sfere.

Ma cos'è il PageRank?

Il PageRank rappresenta l’importanza di un sito, secondo Google, in una scala logaritmica che va da 0 a 10.
Per chi è curioso consiglio di leggere la definizione riportata su Wikipedia, che spiega anche come si arriva alla determinazione del prezioso numerino mediante una complicata formula algoritmica.
H
o scritto prezioso numerino, perché più alto è il valore di PageRank e più probabile è la possibilità di essere inseriti in prima pagina nei risultati delle ricerche su Google per determinate parole chiave.
Maggiore visibilità = maggiori visitatori, con tutto quello che ne consegue in termini di appetibilità per spazi pubblicitari o valore dei link riportati sul blog.
A questo proposito, in molti hanno ipotizzato una penalizzazione, da parte di Google, del valore di PR per quei siti che praticavano vendita di link o inserivano text-link all'interno del proprio blog, o facevano un uso massiccio di link interni a siti fratelli o blog gestiti dalle stesse persone.

Ma lasciamo stare questi discorsi troppo tecnici...

Stamattina ho avuto una bella sorpresa consultando la classifica di BlogBabel: un salto positivo di 1.078 posizioni nella classifica aggregata dei blog italiani dovuta al passaggio da PR2 a PR4!


Incredibile.
Non che questo cambi la vita a me o al blog, però fa piacere (anzi, mi viene proprio ridere) vedermi riconosciuta un'autorevolezza pari a blog molto più importanti del mio, tipo Pandemia o Geekissimo.

Darmi dell'autorevole... meglio di una barzelletta! :-)

lunedì 29 ottobre 2007

proviamo la fotografia di "food"

Cos'è la fotografia di "food"?
E' quel genere di foto che troviamo su moltissime riviste, sui libri di cucina ma anche sui menù dei ristoranti: è la fotografia di gastronomia, l'arte di riprendere i cibi, ma anche i vini e i cocktails, e comunque tutto ciò che può essere mangiato o bevuto.

Il bravo fotografo di gastronomia riesce ad esaltare le forme, i colori, i sapori e gli odori di ogni singolo cibo gli capiti sotto l'obiettivo (e non è molto facile far sentire in foto sapori e odori...), usando una sapiente e meticolosa cura nella preparazione e confezione del piatto e nell'abbinamento dei vari elementi di contorno.
E' infatti importante contestualizzare il piatto da fotografare, inserendolo nel giusto ambiente, affiancandogli i giusti elementi e scegliendo colori e luci che meglio si adattano alla tipologia di cibo: un conto è fotografare un piatto di spaghetti alla carbonara, un altro ritrarre una composizione di tipici cibi giapponesi...

Come detto, è importantissima la scelta delle luci e dell'ottica; in questo genere di fotografia lo stile che va per la maggiore è quello che privilegia una ridottissima profondità di campo e un'inquadratura con l'orizzonte inclinato in maniera, a volte, anche molto pronunciata.

Secondo me, una foto di food ben riuscita deve mettere appetito a chi la osserva.
E' per questo che è importantissima la collaborazione tra il fotografo e lo chef che prepara il cibo da ritrarre; la maggior parte dei piatti, infatti, sono "veri" piatti (ancora fumanti, in certi casi) anche se in alcune occasioni si usa qualche trucchetto, tipo scottare appena le verdure per esaltarne i colori o aggiungere coloranti che rendano meglio sotto le luci di studio.
Probabilmente, a fine sessione fotografica, fotografo e cuoco si fanno un bel pranzetto con i loro soggetti! ;-)
In alcune occasioni, però, è preferibile usare cibi "finti", come nel caso dei gelati di tipo confezionato, per un motivo molto semplice: pensate ad un cremino e cosa accade alla glassa di cioccolato appena lo si tira fuori dal freezer e si scarta; sulla superficie si depositano migliaia di goccioline di condensa, un effetto non troppo fotogenico...


Giusto ieri, al ristorante, mi è tornato in mente un articolo dedicato alla fotografia gastronomica che avevo letto qualche giorno fa su una rivista del settore e, quando mi hanno portato il dolce a fine pasto, non ho saputo resistere al desiderio di fare una prova con questo genere di fotografia per me ancora inesplorato.
E così ho spostato un po' di bottiglie e bicchieri che avevo intorno al mio piatto, ho sfilato una rosa dal centro tavola e l'ho posta nel mio piatto, ho impostato la macchina fotografica con diaframma alla massima apertura (nel mio caso F2.8, di più il mio Tamron non apre) e mi sono "tuffato" sopra quella bella fetta di torta.
Non so com'è, ma mi sentivo "vagamente"
osservato da chi mi stava intorno... :-)

Canon EOS400D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II
1/60 - F2.8 - ISO800 @ 37 mm.

Questo è il risultato; non è niente di speciale, ma considerando la luce disponibile e il tempo impiegato nel realizzare lo scatto... a me piace!


Fonte foto: Vittore Buzzi Fotografo

la Regina dei Feaci

Ricordate il contest fotografico organizzato da Mauro e Nando dal titolo "L'Isola dei Feaci"?
Bene: le Muse hanno espresso il loro verdetto: è Maria la Regina dei Feaci.
La sua foto
, che è quella più visitata nella galleria dedicata al concorso, ha ottenuto i migliori voti per un punteggio finale di 65/70 ed è perciò stata eletta vincitrice del contest, complimenti!


Le mie due foto si sono classificate al 6° posto, entrambe con un punteggio pari a 55/70; come piazzamento "di squadra" credo sia uno dei migliori del contest (se non il migliore) e posso quindi ritenermi soddisfatto.

Faccio i complimenti al mio amico Ventrix, appena sotto l'ultimo gradino disponibile del podio; visto che i secondi classificati sono a pari merito, se si fanno un po' stretti ci scappa un posticino sul palco anche per lui...
Appuntamento al prossimo contest, e complimenti agli organizzatori.

giovedì 25 ottobre 2007

vite bruciate

Ho visto rami protendersi come mani di anime dannate in cerca di aiuto.
Scene d'inferno in un bosco devastato da un incendio.

Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/200 - F5.6 - ISO100 @ 200 mm.

Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/320 - F5.6 - ISO100 @ 225 mm.

Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/320 - F6.3 - ISO100 @ 300 mm.

Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/250 - F6.3 - ISO100 @ 165 mm.

"Autority of a Summer": il trofeo

E' il libro "Fotografia RAW con PhotoShop" (offerto da Apogeo) il premio quale "Miglior Fotografo" del contest fotografico "Autority of a Summer", organizzato a suo tempo da Samuele Silva e che vide la partecipazione di 73 autori per un totale di 309 foto inviate.


E' stato piacevole aprire il pacco e prendere in mano il libro, ma la sorpresa più grossa è stata aprirlo e scoprire "la targa" del trofeo: una dedica firmata da Samuele!


Da ieri il libro è parcheggiato sul mio comodino; ora me lo studierò un po' e magari, finalmente, inizierò a scattare in RAW come tutti i fotografi che si rispettino.

Eggià... perché io, non essendo un fotografo rispettabile, scatto solo ed esclusivamente in JPG (e a dirla tutta, non sono nemmeno un fotografo...)

Grazie Samuele e... al prossimo contest! ;-)

martedì 23 ottobre 2007

Lorenzo Cicconi Massi e Ferruccio Ferroni celebrati a Milano

Un omaggio alla scuola fotografica senigalliese: Lorenzo Cicconi Massi e Ferruccio Ferroni contemporaneamente a Milano che celebra con una mostra ed un incontro i due esponenti, il futuro e la storia, della scuola fotografica senigalliese.


Dopo l’esposizione del maggio scorso nella sua città, a Palazzo del Duca, "Viaggio intorno casa" di Lorenzo Cicconi Massi sarà ospitata dal 24 ottobre al 25 novembre al Centro Internazionale di Fotografia FORMA.
La rassegna, che rimarrà aperta in Piazza Tito Lucrezio Caro n° 1 dalle ore 10 alle 20 di tutti i giorni, escluso il lunedì, presenta una selezione di immagini in bianco e nero “che sono l’interpretazione poetica e intensa di luoghi e persone familiari eppure astratte, estranee in qualche modo ai concetti di spazio e di tempo”.

Il viaggio intorno a casa racconta quindi i bambini e i loro giochi, le piazze dei paesi, la generazione degli adolescenti colti nell’esatto momenti di varcare la linea d’ombra, gli alberi e i paesaggi verticali delle Marche: un’esplorazione continua e profonda di tutto quello che circonda la propria casa, intesa come luogo d’origine e punto di partenza per osservare il mondo.

Lorenzo Cicconi Massi vive a Senigallia dove è nato nel 1966.
E’ autore di molti reportage premiati ed esposti a livello internazionale ed il vincitore del prestigioso World press Photos ottenuto quest’anno nella categoria “sport features”.
L’uso del bianco e nero esasperato, la sperimentazione in camera oscura, lo stile visionario e l’intensità con cui riprende colline, sguardi, cose e persone, rinnovano di fatto la tradizione visiva e visionaria di Mario Giacomelli, suo maestro dichiarato.


Dal futuro ai maestri della scuola fotografica senigalliese.

Venerdì 26 ottobre alle ore 19, sempre a Milano presso l’associazione culturale MiCamera – photography and lens-based arts’, Roberto Mutti e Marcello Sparaventi terranno una serata in ricordo di Ferruccio Ferroni nato a Mercatello sul Metauro e vissuto a Senigallia fino alla morte avvenuta lo scorso 5 settembre all'età di 87 anni.

In questa occasione verrà proiettata una videointervista e presentato il catalogo edito da Omnia comunicazione: “Schede fotografie dal 1949 al 1957 / dal 1984 ad oggi”, pubblicato in occasione della mostra “Un modo sublime” svoltasi nel giugno di quest’anno a Fano e curata da Marcello Sparaventi.

L’esposizione “Un modo sublime” ha recentemente riproposto le schede di Ferruccio Ferroni, per la prima volta pubblicate anche in un catalogo.
Si tratta di immagini accompagnate dai cartoncini su cui sono annotati con precisioni tutte le informazioni riguardanti quell’immagine e le indispensabili voci di riferimento per poter ristampare una fotografia a distanza anche di anni.
Un’importante eredità per la fotografia amatoriale italiana.

Fonte: 60019.it del 23 ottobre 2007

Concorso fotografico "Autunno"

Un nuovo contest fotografico: stavolta ad organizzarlo è il blog lostinthesky e il tema non poteva essere più d'attualità: l'Autunno.

Il tema del concorso è: Autunno.

Partecipare è semplicissimo, leggi il regolamento e manda due foto a lostintheskynet [at] gmail.com, e poi vota scegliendo dalla fotogallery la foto che più ti piace. E’ ammesso un solo voto.

Una giuria tecnica composta da Roberto Bottazzo (fotografo professionista) e da Diego Gasparin (moderatore del forum della rivista Digital Camera Magazine), sceglieranno la foto vincitrice, mentre il secondo e il terzo posto saranno aggiudicati in base alle votazioni qui nel mio blog.

I vincitori avranno in regalo:
1° classificato: Compact Flash da 1GB
2° classificato: SD da 1GB
3° classificato: Card Reader


Il concorso scade il 10 novembre 2007 ed è possibile spedire un massimo di 2 foto a partecipante.
Io le ho già spedite, eccole:


Canon EOS400D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II
1/400 - F2.8 - ISO200 @ 50 mm.

Canon EOS400D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II
1/320 - F2.8 - ISO100 @ 50 mm.

Nasi Rossi in missione: Brasile e Romania 2007

I "nasi rossi" del Vip Claun Ciofega di Senigallia avevano dato appuntamento per la serata di venerdì 19 ottobre, presso i locali del Centro Sociale Saline, a chiunque avesse avuto piacere di conoscere le loro recenti esperienze come "missionari della gioia" in Brasile e Romania.
C'ero anch'io, invitato dall'amica Valeria alias claun Sibilla, che ha brillantemente organizzato la serata e che mi ha calorosamente accolto insieme al presidente dell'associazione Raffaele Mandolini (alias claun Mithril) e gli altri claun che avevo conosciuto in occasione di precedenti manifestazioni.

La serata è stata aperta da claun Mithril, che ha introdotto l'argomento che l'avrebbe caratterizzata: i viaggi in Brasile e Romania effettuati da clown dell'associazione senigalliese con il compito di portare il sorriso e l’immancabile naso rosso a bambini e ragazzi di luoghi colpiti dalla povertà e dal disagio sociale.
Ma non solo sorrisi: i ragazzi hanno anche portato con sé vestiario, giocattoli e articoli di cancelleria, da donare ai bambini bisognosi e alle loro famiglie, raccolti grazie al contributo di tanti cittadini senigalliesi, e soprattutto denaro, raccolto dall’associazione Vip Claun Ciofega nel corso delle sue numerose attività, tra cui le animazioni organizzate con la UISP di Senigallia e la Giornata del Naso Rosso, che si è tenuta il 1 aprile 2007 in tutte le piazze d’Italia, e che ha avuto come obiettivo, tra gli altri, la raccolta di fondi da destinare alle missioni.
Le missioni sono state realizzate grazie alla collaborazione delle Suore della Provvidenza che insieme all’associazione VIP ITALIA ONLUS, a cui Vip Claun Ciofega è federata, accolgono “spedizioni” di clown volontari nelle zone più disastrate del mondo, offrendo loro ospitalità e mettendo a loro disposizione le strutture necessarie per le attività di animazione e di clownterapia.

Il primo gruppo di volontari (Bogus, Ghirighere, Codibugnolo, Zibibo, Giugiolon, Aleslosh, Straun, Magicondo), è partito all’inizio di agosto per il Brasile, diretto a João Pessoa nella favela Marcos Moira, dove è stato accolto da Suor Antonietta che gestisce due centri per bambini e ragazzi in cui si svolgono attività di dopo-scuola (cucito, cucina, informatica); qui i clown hanno tenuto laboratori di magia, corsi di clauneria, giocoleria e hanno preparato uno spettacolo insieme ai ragazzi.

A fine agosto, il secondo gruppo di clown (Mithril, Bronzetta, Dubidù, Frizzillo, Inciampina, Isetta, Pastrocchiona, Radicchio, Sbrodolo, Verdone) si è recato in Romania, in due città: Iaşi e Adjud; ospitati anche qui dalle Suore della Provvidenza, i clown hanno prestato servizio in asili, orfanotrofi, case di riposo e presso le sezioni minorili di carceri.

Per illustrare le due esperienze in due paesi così geograficamente lontani tra loro (ma accomunati da simili problematiche), sono stati proiettati due filmati nei quali le immagini e la musica raccontavano meglio di ogni altra parola le emozioni vissute dai ragazzi col naso rosso: allegria,
entusiasmo, amicizia, calore umano, gratitudine, ma anche felicità per aver portato un aiuto concreto unita alla stanchezza per i ritmi frenetici... fino a giungere alla tristezza e al pianto che ha accompagnato il congedo dai bambini, dagli anziani e dalle suore che li hanno ospitati e coccolati.
Un lungo applauso è nato spontaneo al termine di ogni testimonianza visiva e in molti, in sala, non sono riusciti a trattenere le lacrime, in particolar modo i clown che avevano già vissuto quelle emozioni sul campo.
E' stato un momento molto toccante, ma che ha fatto capire quanto di bello e importante facciano tutti i giorni questi bravi ragazzi nelle corsie degli ospedali di Senigallia e di Pesaro: portare un sorriso a chi soffre.
E non è cosa da poco.

Ma la tristezza ha ceduto immediatamente il passo all'allegria: i volontari reduci dall'esperienza in Brasile e in Romania si sono schierati per ricevere l'applauso degli spettatori entusiasti ed hanno dato il via all'animazione sulle note dell'ormai immancabile sigla dei "Ciofeghini" ("il coccodrillo come fa?", e chi non la conosce?).

Una bella serata che mi fatto tornare a casa con qualcosa in più nel cuore.
Non so com'è, ma è la sensazione che provo ogni volta mi si presenti l'occasione di stare vicino a quei ragazzi...

Ecco alcune foto della serata.


Raffaele (Mithril) introduce la serata
Canon EOS400D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II

1/60 - F6.3 - ISO1.600 @ 17 mm.

claun Bogus racconta la sua esperienza
Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM

1/40 - F7.1 - ISO200 @ 150 mm.

tutti schierati a ricevere l'applauso
Canon EOS400D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II
1/60 - F6.3 - ISO1.600 @ 17 mm.

applaudiamoci!!
Canon EOS400D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II
1/80 - F6.3 - ISO1.600 @ 46 mm.

sorrisi e lacrime
Canon EOS400D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II
1/60 - F6.3 - ISO1.600 @ 50 mm.

ma il coccodrillo... come fa???
Canon EOS400D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II
1/125 - F6.3 - ISO1.600 @ 17 mm.

evviva il presidente!!
Canon EOS400D - Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II
1/125 - F6.3 - ISO1.600 @ 20 mm.

A conclusione, riporto due testimonianze di viaggio molto interessanti dei claun Inciampina (gruppo Romania) e Ghirighere (gruppo Brasile); buona lettura!

Un pensiero su Caterina (la donna da un dente solo... Romania) da claun Inciampina:
Dedicata a Caterina (27/08/07)

E' arrivata così, all'improvviso, Caterina, la rivelazione, una donna di strada , vestita di stracci e sotto il suo grande cappello di paglia una testa infasciata (sei caduta? E' caduta è caduta!) ed un unico dente a far capolino…
Con la sua spontaneità e furbizia è riuscita a conquistarci ed alla fine le abbiamo regalato la maglietta VIP ed il naso rosso e il cappello di Verdone.
Abbiamo cantato e ballato insieme, lei ha tenuto la scena, era la protagonista ed il nostro regalo è stato farla sentire così, al centro dello show, delle nostre attenzioni ed affetto perché come non si può provare affetto per Caterina? Ma quello che ci ha dato lei è stato molto di più: i suoi occhi, il suo sorriso, la sua voce melodica e le parole inventate ci hanno riempito il cuore!
Caterina, 33 anni dichiarati, ma forse molti di più, un viso segnato dalla vita e rughe che come orme marcano ricodi, un unico dente che fa tenerezza in una bocca così spoglia, ma così piena quando sorride!
Grazie Caterina per le emozioni che nella tua semplicità ed immediatezza sei riuscita a regalarci. Vederti andar via così felice come se oggi fosse Natale è stato un grande regalo che ci ha fatto capire che la naturalezza dell'amore e di pochi, ma di sinceri gesti, può cambiare tanto, può rendere bello per un'istante anche l'inferno.
Ma perché è poi così difficile farlo tutti i giorni? Perché si ergono barriere così difficili da abbattere?
Perché ci si isola nel nostro piccolo mondo e ci si sente così impotenti?
Grazie allora a Caterina per averci riportato alla vita, nella sua concretezza e semplicità e nella magia che l'accompagna….
E' la gratitudine che riempe il cuore e che trasforma il mondo…


La testimonianza dal Brasile di claun Ghirighere:

Il Brasile è ormai fisicamente lontano ma la testa e il cuore sembrano non voler tornare.
Non è semplice tornare alla mia vita, nonostante tutte le comodità sembra che manchi qualcosa di principale importanza, sembra che niente abbia più senso.
E' una sensazione strana che prima di ora non avevo mai avuto la sfortuna-fortuna di sentire e vivere.
Manca quella semplicità e purezza che nei paesi come il nostro sono passati decisamente in secondo piano se non addirittura dimenticati.
I bambini di Marcos Moura non hanno la play-station, in pochissimi hanno il cellulare (una ragazza l'ha barattato con la propria chitarra), non hanno soldi per salire sui giochi del Luna Park ma si divertono a vederli da terra, alcuni non hanno l'acqua, non hanno un pasto se non un piatto di riso dalle suore, spesso non hanno l'affetto dei genitori, mai quello di un papà.
A 10 anni si devono già organizzare la vita, custodire le sorelline e i fratellini più piccoli e in alcuni casi sono costretti ad imboccare una borsetta ed un rossetto e a prostituirsi (a soli 10 anni) o a spacciare droga.
Ma hanno il più grande dei doni... la purezza dei gesti più semplici.
Hanno un cuore che pulpita in modo speciale, hanno sorrisi leali e sinceri, hanno la musica che scivola libera nelle vene, hanno la voglia e la gioia di rendere tutto imprevedibile, di regalarti letterine piene di affetto, hanno la capacità di donarti degli abbracci che scoppiano di amore.
Ho nostalgia di tutto: del risveglio allegro con la musica brasiliana, dei viaggi in 9 su una macchina, dei laboratori riusciti alla grandissima, dei bulletti più vivaci che ci hanno fatto sgolare, di quelle meravigliose donne che sono le suore, di tutti gli occhioni profondi che ti sorridono, delle due fanciulle padrone di casa che ci hanno ospitati e accompagnati premurose in questa avventura, dei balli che inutilmente abbiamo cercato di imparare, dei bambini che ad ogni angolo delle strade ti salutavano e ti correvano tra le braccia (si partiva dal centro in 10 e si arrivava a casa in 40), dei fantastici compagni che hanno condiviso con me questa esperienza di vita.
Proprio a loro va la mia stima e i miei ringraziamenti: siete stati unici, un equilibrio e una sintonia che mai avrei pensato di trovare, sempre pronti e disponibili nel momento del bisogno, sempre pazienti e sensibili... ...
Grazie ad ALBY - BOGUS perché ha saputo superare nei migliori dei modi il suo ruolo di chefe, ha saputo trasmettere in modo efficace e significativo i valori del claun (o pagliaço come ci chiamavano); mi ha dato la possibilità di esplorare alcuni aspetti importanti della sua personalità.
Grazie a FELY - CODIBUGNOLO perché ho trovato in lei un'ottima compagnera di missione, grazie per le reciproche confidenze, per le chiacchierate al letto aspettando Giugiolon che ci spegneva la luce, per le sbeciaccolate da donnine.
Grazie a DANY - GIUGIOLON perché è claun dentro e ovunque, perché è stato davvero un eroe, perché ha fatto sognare i bambini con Babbo Natale, perché non passava un giorno che non combinasse qualche danno e ci faceva ridere a crepapelle.
Grazie a SIMO - ZIBIBO perché è stata un'esperienza importante per il nostro cammino di vita insieme.
Grazie a TEO - STRAUN perché ha coinvolto i più "bulletti" con l'arte della giocoleria ed ha regalato loro tenacia e autostima. E grazie perché ti brillavano gli occhi quando guardavi i ragazzi giocolare.
Grazie ad ALE - ALESLOSH perché mi hai fatto scoprire e mi hai sorpreso con la tua estrema sensibilità. Ho conosciuto una parte di te di cui mi sono molto affezionata. Grazie per le tue immancabili barzellette e la tua "arte principale".
Grazie a FILY - MAGICONDO perché sei davvero una persona stupenda, grazie per le chiacchierate che abbiamo fatto e per le mega risate. Grazie perché trasformando i fazzoletti in un naso rosso hai fatto tornare il sorriso alla bambola triste.
E GRAZIE PROPRIO A QUESTO SPLENDIDO NASO ROSSO (come direbbe Bogus un pezzo del nostro cuore) CHE MI HA FATTO VIVERE TUTTO QUESTO SOGNO MAGICO, CON LA SPERANZA E LA CONVINZIONE CHE I SOGNI PIU' BELLI TORNANO SEMPRE.
Con muito afeto
Ghirighere

A questi indirizzi si possono scaricare le presentazioni video delle missioni in Romania e Brasile
(ATTENZIONE! sono file pesanti: 20 MB per la Romania e 120 MB per il Brasile)

(un grazie a Valeria per la disponibilità del materiale)

venerdì 19 ottobre 2007

SuperFotografo, aiuto!!

Te ne stai tranquillamente seduto su una panchina dei giarninetti della tua città a leggerti il giornale e vedi il tuo cantante preferito (miiiiiiiii!!!!!) che sta portando a spasso il cane a fare il bisognino.
Ti accorgi di non avere con te né la macchinetta fotografica né il cellulare per poter immortalare l'incontro in un autoscatto con lui (e il suo cane).
Sei assalito dal terrore di perdere questa occasione unica nella tua vita di mostrare a tutti i tuoi amici reali e virtuali la foto guancia a guancia fatta con il tuo cantante preferito (
e naturalmente anche col suo cane).
Hai bisogno di un'idea, prima che il tuo cantante preferito (e soprattutto il suo cane) se ne vada via per sempre lontano da te...
Ti serve un aiuto immediato o finirai per gettarti nel fiume con due pietre nelle tasche del giubbotto, ma... come fare?
mumble, mumble.....

Ma sì! Alzi le braccia al cielo e urli con quanto fiato hai in gola una disperata richiesta di aiuto per...
...SuperFotografo!!!

Tommy: thanks for the photo

Ed ecco arrivare SF con la sua attrezzatura superprofessionale, planare e scendere baldanzoso davanti a te pronto a scattare la foto che ti salverà la vita e ti renderà famoso tra i tuoi amici e nell'intera blogsfera!



"Tutti in posa!"
click!
click! click! click! click! click! click! click! click! click!

grazie SuperFotografo, non avrei saputo come fare senza di te!
click! click! click! click! click! click! click! click! click! click!

davvero, SuperFotografo, mi hai salvato la vita, grazie!
click! click! click! click! click! click! click! click! click! click!

Ok, SF, penso che possa bastare così...
click! click! click! click! click! click! click! click! click! click!

SF, ti ringrazio, sei stato molto gentile, ma ora basta...
click! click! click! click! click! click! click! click! click! click!

miiiiiiii, SF, ora ti prendo quel superobiettivo e te lo rompo in testa, bastaaaaaa!
click! click! click! click! click! click! click! click! click! click!

aaaarrrrrgggggghhhhhhh!!!!!
click! click! click! click! click! click! click! click! click! click!
click! click! click! click! click! click! click! click! click! click!



Se sei in difficoltà, grida il suo nome e SuperFotografo arriverà in volo per salvarti da una situazione ormai senza speranza!

P.S.: niente può fermare SuperFotografo quando riceve una disperata richiesta di aiuto!
click!

giovedì 18 ottobre 2007

foto senza titolo

...datele un titolo voi, io non sono riuscito a trovarne uno che mi soddisfacesse...

Canon EOS400D - Canon EF 70-300 F4-5.6 IS USM
1/4.000 - F5.6 - ISO200 @ 300 mm.

...anche perchè quando un autore dà un titolo ad una foto, indirizza colui che la osserva verso ciò che in quella immagine lui stesso aveva visto al momento dello scatto.
Ad es. potrei cercare di attirare l'attenzione dell'osservatore sulla croce, oppure sulle nuvole, o ancora sulla roccia protesa verso il cielo, o magari sui ripetitori appesi alla croce; o qualcosa che richiami più elementi presenti nella composizione.

Ora la domanda è: ma voi... cosa vedete in questa foto?

  1. il trionfo della fede sul mondo (la croce sempre sulle cime più alte)
  2. l'eterna lotta tra bene e male (le nuvole cattive che tentano di soffocare la croce)
  3. la minaccia dell'Islam sulla cristianità (la nuvola a forma di mezzaluna sopra la croce)
  4. la tecnologia in simbiosi con la spiritualità (la croce incorpora evidenti ripetitori per telefonia)
  5. una montagna in controluce (quello è)
  6. una croce sopra una montagna (anche quello è)
  7. le nuvole dietro una montagna con sopra una croce (pure quello è)
  8. il tempo che cambia (va a finire che tra poco piove)
  9. altro (lasciare un commento)
Grazie della collaborazione; non è un contest e non si vince niente.
Però, per favore, evitate di dire spudoratamente che la foto è una cagata, ok?

batterie scariche? ricaricale con la pipì!!

Sei un fotografo sfigato? Le pile della macchinetta fotografica hanno smesso di funzionare proprio ora che stavi per realizzare lo scatto della tua vita?
Non hai dietro le batterie di riserva? Sei proprio uno sfigato...

Ma i giapponesi hanno pensato proprio a te, che sei un fotografo sfigato!
Ecco la soluzione: batterie ricaricabili a pipì!!

Si chiamano NoPoPo (No-Pollution Power) sviluppate dalla società giapponese Aqua Power System, e sono batterie ricaricabili semplicemente urinandoci sopra (ma volendo possono essere ricaricate anche con qualsiasi altro liquido), disponibili in formato AA ma anche AAA.
Queste stilo alcaline sono in grado di funzionare grazie alla reazione di magnesio e carbonio con la pipì, per produrre (in una pila AA) fino a 500 mA l’ora.
In ogni confezione è disponibile anche una pipetta per ricaricare la pila, con relative istruzioni anche in inglese!


Hanno un inconveniente: purtroppo sono ricaricabili solo 5 volte, e ad ogni ricarica si abbassa il tempo di vita utile della pila.
Altro inconveniente: al momento sono disponibili solo in Giappone.

Ma per te che sei un fotografo sfigato c'è ancora una speranza: ho trovato le batterie NoPoPo
in vendita su Ebay a poco più di 10 euro, spese di spedizione comprese!

Sorridi, la sfiga ti sta lentamente abbandonando... ;-)