Kasco ph (Marco Testaquatra) : chi è?
Se qualcuno lo sa mi informi perfavore!! A quasi 40 anni non ho ancora piena coscienza di me. eheheh! Artista, fotografo, amatore, non saprei. Prima di tutto sono una persona. Di sicuro posso dire cosa non sono: un uomo che non si fa domande o che si accontenta delle risposte, ma essendo qui a parlare di fotografia, sono solo uno che cerca, e la fotografia mi aiuta molto. E' terapeutica.
Mi viene sempre in mente la fotografia di Margaret Bourke-White sul Chrysler Building intenta ad osservare lo skyline prima di fotografare, non che mi paragoni a lei.
Quando hai iniziato a fotografare?
A dire il vero ho cominciato a premere il tasto di scatto in fase adolescenziale, ero curioso di capire la prospettiva degli altri che mi vedevano, e così ho scoperto l'autoscatto (Uno nessuno, centomila?). Al tempo stesso ero attratto inconsapevolmente da tutto ciò che era estetico, grafico ed ai tempi la rivista Max sfornava immagini che appendevo in camera per il gusto di poterle vedere tutti i giorni, per lo più bianco e neri di gente come Avedon & Co. (era il periodo delle vere Top model), ma non ero interessato a "chi" scattava, ancora non me ne curavo, ma a "cosa". Il "come" è storia più recente.
Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Non saprei, essenzialmente attraverso la fotografia faccio ricerca interiore, quindi non ho un genere principale, cerco ciò che sono, contraddizione ed emozione. Sono attratto dalle persone e dai luoghi che le ospitano, dal modo di interagire, dalle dinamiche comportamentali. Faccio foto agli eventi live perchè lì ho modo di assistere a tutto ciò e perchè la musica mi smuove l'EMOZIONE, e per lo stesso motivo lo faccio alle serate burlesque della Voodoo Deluxe, ed ancor di più nel mondiale Superbike e nel cross dove il mio essere "motociclista fino all'osso" si può esprimere anche senza la manetta!! [...]
Fotografie: © Kasco ph