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giovedì 13 agosto 2009

"Avresti mai pensato un giorno di finire su Topolino?"

Non mi ha né salutato né detto chi fosse; ha esordito al telefono con queste parole: "...ma tu, se non ci fosse stato il Summer Jamboree, avresti mai pensato di vedere una tua foto su Topolino??"

Eggià: sul numero 2803 di Topolino in questi giorni in edicola c'è infatti una simpaticissima storia di Paperino ambientata negli anni '50 dal titolo "Donald juke box hero" e due pagine dove si parla del Festival di musica e cultura degli anni '40 e '50, accompagnato da diverse immagini tra le quali spiccano quelle della "Di Liberto's Family" e il mio ritratto a Bettieblack/Caterina (con tanto di citazione dell'autore!!).



La decima edizione del Summer Jamboree inizierà domani 14 agosto 2009: saranno dieci lunghi giorni di full-immersion nel Rock'n'Roll e atmosfere vintage dai quali spero di uscirne "vivo"...
Quindi se passate su queste pagine e non mi vedete per un po' di giorni, non pensate male: sapete dove trovarmi!
In questi giorni del Summer Jamboree se ne parla un po' dappertutto (giornali, riviste, web, tv) ma questa di "Topolino" è sicuramente una chicca!

Che sbadato, mi accorgo solo ora che ho dimenticato di citare l'autore della frase in apertura!
E' Angelo Di Liberto, direttore artistico del Festival, che ha poi anche aggiunto: "Topolino, quanti ne ho letti... non me lo sarei mai aspettato che un giorno ci sarei stato anch'io. Sono veramente commosso!" :-)

mercoledì 12 agosto 2009

"Il cavaliere della vera croce" di David Camus: impressioni a caldo

David Camus - IL CAVALIERE DELLA VERA CROCE

312 d. C. la vigilia di una decisiva battaglia. Un angelo compare in sogno all'imperatore Costantino, gli mostra una grande croce di fuoco e gli dice: "In questo segno vincerai". Così accade. Costantino, in segno di riconoscenza, trova sotto il Golgota la Vera Croce, quella su cui è stato crocifisso Cristo, e gli costruisce intorno il Santo Sepolcro di Gerusalemme. Terrasanta, 1187. All'indomani della battaglia di Hattin, la terra trasuda del sangue dei cavalieri crociati massacrati dai Saraceni. Quando Morgenne apre gli occhi su quella carneficina si sente perduto: la Vera Croce è caduta nelle mani degli infedeli. Il Saladino non ha bisogno di altre armi per sconfiggere la cristianità e prendere Gerusalemme.

Edizioni Piemme (collana Narrativa)
traduzione di Paola Lanterna
2005 - 448 pagine - € 19,90


La storia degli antichi simboli della cristianità come il Graal, la Sindone e le reliquie è da sempre ammantata di mistero e affascina generazioni di lettori. Negli insondabili segreti di un passato che si confonde con il mito affonda le sue radici questo romanzo di David Camus, nipote di Albert, il grande autore de "La peste", vincitore del premio Nobel nel 1957. Dopo avere lavorato come traduttore e autore di documentari televisivi, il trentacinquenne scrittore francese ha scelto proprio il romanzo storico per esordire nel mondo della letteratura: "Volevo cimentarmi in un genere in cui mio nonno non avesse messo piede" – ha dichiarato all’uscita del libro.
La storia raccontata nel romanzo, ambientata nel XII secolo, ruota attorno alla croce su cui fu crocefisso Cristo, la “Vera Croce” appunto, che, da quando fu dissepolta dal Golgota, guida come un faro la cristianità e assicura la vittoria dei crociati in Terrasanta. Durante una sanguinosa battaglia tra cristiani e saraceni, la sacra reliquia viene rubata dagli infedeli: la permanenza dei cristiani a Gerusalemme è minacciata più che mai. Riusciranno a opporsi all’avanzata degli uomini del Saladino ora che la santa croce è nelle loro mani? È questo a cui pensa Morgenne, il protagonista principale del romanzo, che non esita ad affrontare un viaggio pieno di pericoli e insidie per ritrovare la croce e restituirla al papa. Catturato sul campo di battaglia, sarà costretto a rinnegare la propria fede, ma il volere di Dio è imperscrutabile e a volte si manifesta nei modi più impensati. Accompagnato da Taqi, nipote del Saladino, da un mercante di reliquie e dalla bellissima Cassiopea, il cavaliere partirà per l’impossibile impresa, alle prese con nemici astuti e senza scrupoli templari corrotti, i pericolosi affiliati della setta degli Assassini, folli cavalieri...
La suspense dell’avventura e il mistero del passato si fondono in una storia appassionante, in cui personaggi di grande fascino si muovono sullo sfondo di un mondo perduto, le cui suggestioni non smettono però di affascinarci ancora oggi.




"Il cavaliere della vera croce" (Les Chevaliers du Royaume, 2005) di David Camus è un romanzo, secondo me, dalla doppia personalità: preciso, affascinante e avvincente nella prima metà; confuso, sconclusionato e decisamente troppo fantasioso nella seconda parte.
La prima impressione che ho avuto iniziando a leggere il racconto dello scrittore francese è stata quella di aver finalmente trovato un libro originale e davvero ben scritto su quel filone storico così tanto "di moda" dei romanzi storici farciti da crociate, templari, misteri religiosi, ricerca del Santo Graal, ecc...
La precisione nella narrazione di eventi storici, la descrizione dei luoghi, le dettagliate scene di battaglia tra i cristiani difensori della Vera Croce e le truppe di Saladino, l'affascinante personalità del protagonista Morgenne e la sua leggendaria spada Crocifera fanno presagire ad un finale del romanzo avvincente che non arriverà mai; ho fatto davvero fatica a terminare la lettura, ho avuto diversi momenti nei quali mi è sembrato di aver perso il filo, ho fatto più volte confusione tra i numerosi personaggi e in certi momenti ho avuto l'impressione di avere per le mani una nuova versione del Signore degli anelli o un racconto inedito di Indiana Jones.
Peccato, davvero peccato...
Di solito scelgo i libri da leggere senza aver prima cercato in rete le recensioni da parte dei lettori, mi fido del sunto in copertina; forse stavolta avrei fatto meglio a guardarmi prima un po' in giro.
Perché? Leggete i commenti a seguire e capirete... buona lettura!


Un buon libro nel filone crociate, attualmente di moda che si intreccia con l'altrettanto classico tema dei cavalieri templari. Se vogliamo cercare un difetto, il prezzo di copertina è veramente eccessivo per un volume di meno di 500 pagine e privo di immagine che, specie se a colori, possono far lievitare i costi (è vero che i libri non si pesano... ma insomma...).

Ottimo libro; ben scritto con riferimenti storici precisi. Da leggere.

Un discreto libro di cavalleria, ma lontano da quello che è - secondo me - il miglior libro del genere che io abbia mai letto: "Cavaliere di Grazia.

Decisamente un ottimo libro. La storia è scorrevole e avvincente, non priva di colpi scena. I riferimenti storici sono accurati, efficienti ed esaurienti. Molto significative le citazioni all'inizio dei capitoli. Nonostante la mole del libro, il romanzo risulta facile e piacevole alla lettura. Lo consiglio tuttavia esclusivamente agli amanti del genere.

Inizia bene, poi si perde. Saltabecca tra crociati, templari, assassini, ebrei, maomettani e amazzoni in maniera imbarazzante. A un certo punto si perde completamente il filo della storia e ci si chiede se la Croce è vera o no.

Libro consigliato solo a chi è appassionato di romanzi storici. La trama è un pò "disordinata" facendo perdere talvolta il filo della storia al lettore. Ma ne vale la pena.

Uno dei peggiori libri del genere avventura/storico letti ultimamente. Sconclusionato e noioso!!!

Che delusione! All'inizio la trama sembrava avvincente e credevo di aver messo le mani su un buon romanzo storico, d'evasione, certo, ma comunque piacevole, realistico e ben documentato. Grave errore. Proseguendo nella lettura mi sono impantanata in una sciocchezza senza capo nè coda, parente più di un romanzo fantasy(peraltro mal scritto e molto sconclusionato) che di un romanzo storico. L'ho comunque terminato sperando in un colpo d'ala che risollevasse la situazione ma non è stato così. Il finale è semplicemente ridicolo! Anche perchè nella mia abissale ignoranza non sono riuscita proprio a capire come può Cassiopea essere figlia di Morgenne (poteva essere un bel personaggio,peccato!) e contemporaneamente nipote di Saladino. Nipote adottiva? Può essere ma il libro si guarda bene dal fornire spiegazioni. Assegno 2 come voto anzichè 1 solo perchè ritengo affascinante il mondo degli ordini militari mediovali e qui se ne trova un pallido riflesso. Voto: 2/5

Delusione totale. La storia parte piuttosto bene anche se sin dall'inizio si ha l'impressione di ritrovarsi fra le mani un noiosissimo polpettone storico che capitolo dopo capitolo passa da un argomento all'altro senza preavviso o collegamento alcuno con i precedenti. Tuttavia la ricchezza di cenni storici lo rende interessante. Il problema si pone verso 3/4 di libro, quando di colpo da romanzo storico si precipita nel genere fantasy, con maghi, amazzoni e luoghi incantati a volontà, il tutto condito dall'incapacità dell'autore di dare un vero ruolo al suo protagonista. Costui infatti parte come guerriero e grande eroe, invincibile grazie alla sua fedele compagna Crocifera (spada appartenuta a san Giorgio), ma nel corso del libro non avrà mai modo di dare prova di nessuna delle sue doti. Persa la spada a inizio romanzo la ritroverà quasi alla fine, non combatterà mai pur avendone tante occasioni, una volta ritrovata non la userà e la perderà nuovamente poco dopo quando perirà. L'epilogo poi appare come un capitolo poco gradito all'autore e quindi buttato giù in fretta e furia, con approsimazione e scarsa fantasia, i tratti in certi punti sono quelli di un riassunto scolastico. Un vero peccato insomma, perchè l'idea era ottima e meritava certo uno sviluppo migliore e più appassionato.

Effettivamente inizia abbastanza bene e lascia presagire un buon romanzo storico-avventuroso. Invece diventa via via un fantaromanzo ma più improbabile di un vero libro di science-fiction. E non finisce mai...

Ottimo inizio, ma date le mie aspettative, son rimasto un po' deluso dal risvolto fantasy. per il resto si fa leggere, e non è male il coinvolgimento che il lettore ha.

L'inizio è maestoso, tragico, realistico, mistico. Tutti segnali che lasciano presagire una storia eroica sui Templari (anzi, novità, sugli Ospitalieri questa volta), ed era per quella che avevo acquistato il volume, attratto più dal titolo che dall'autore. Ebbene, il libro si fa leggere, la trama a tratti è complicata ma seguibile, purtroppo (e dico purtroppo, ma son solo gusti) ad un certo punto entra nella storia sin lì accurata e reale un filone fantasy che ne distorce la veridicità storica, e rende il tutto meno credibile. La lettura prosegue, avvincente a tratti, confusa in alcuni passaggi, ma perde parte del suo fascino fra alchimie e miracoli. Concludendo, è un libro piacevole, ma sconsigliato a chi (come me) gradisce la narrativa romanzata si, ma pur sempre storica.

Anche io trovo la storia scorrevole ed avvincente, non priva di colpi scena. I riferimenti storici sono meticolosi ed esaurienti. Molto significative le citazioni all'inizio dei capitoli, sia quelle tratte dal corano che quelle cristiane. Nonstante la mole del libro, il romanzo risulta facile e piacevole alla lettura. Se non siete amanti dei libri dalle belle rilegature vi consiglio di acuistarlo in versione economica, mi sembra di averlo visto a meno di 5,00 euro. A chi lo critica dicendo che arriva a sfociare nel Fantasy con magie ed altro... beh... chiedo: ma di che religione siete per dire ciò? Per quanto mi riguarda mi sembra che i miracoli nella religione cristiana siano, non dico comuni, ma relativamente frequenti... Ci può stare che la croce di Cristo e le altre reliquie abbiano "poteri" sovrannaturali... ci può stare, visto il periodo storico, che alcune persone siano considerate stregoni o quantaltro... perciò il libro mi è piaicuto.

Devo dire che scrivere ora un commento anche se ho appena iniziato il libro non é l'ideale, però dalle prime pagine mi sta piacendo molto. Io sono uno che adora il genere di Evangelisti, uno storico/fantascientifico/horror, ma anche questo come romanzo storico non é da meno. A volte le storie sembra seguire dei fili logici che prima non c'erano, ma d'altro canto é da ciò che si ottiene un flash-back. Per niente fantasy, al massimo esoterico, con dei contenuti che per pura convenzione sono dati per storici, anche perché uno storico serio non direbbe mai che la magia esisteva, ma se c'erano degli individui che avevano la fama di essere maghi, che poi quello era il loro periodo d'oro, può anche essere veritiero un poco. Non mi é chiara, anzi, non trovo informazioni su Morgenne come personaggio realmente esistito, nemmeno info riguardanti la sua spada (chi non l'ha ancora letto, lo legga e capirà il perché). Lo consiglio volentieri anche a chi di solito non legge lo storico :)

Si può leggere, però esistono non pochi libri migliori. Un po' troppo sconclusionato e sicuramente troppo voglioso di sincretizzare miti e leggende tra le più disparate. Peccato perchè non parte male, ma non mantiene ciò che promette.

Un libro veramente affascinante! Proprio per il fatto di essere riuscito ad unire così tanti fattori si merita un premio! Senza contare l'originalità della storia... Parlandoci chiaro non è la classica imitazione del "Codice da Vinci" di Dan Brown! Veramente un bel libro!

Troppo confusionale, preferisco altri autori come GUILLOU o CORNWELL, parte bene il CAMUS ma poi si perde per strada.

Buon libro per appassionati di romanzi storici con riferimento particolare a crociate e ordini monastico-cavallereschi. Ottima descrizione delle ripetute battaglie narrate nel corso del racconto e ben riuscito il protagonista Morgenne, pur con qualche incongruenza. Interessanti i riferimenti storici relativi alla vera croce e alle sue vicissitudini. Avrei dato il massimo dei voti se, come in effetti già sottolineato nei precedenti commenti, ad un certo punto non si fosse insinuato nel racconto un filone fantasy che in un romanzo storico secondo me, per quanto qualche licenza la si possa giustificare, non dovrebbe essere presente (comunque è niente in confronto al secondo romanzo di Camus, "La croce e la spada", nel quale è sempre protagonista Morgenne e in cui di storico rimane gran poco e tutto il resto è un imbarazzante e sconclusionato fantasy).

martedì 11 agosto 2009

Eugenio Finardi a "Destate la Festa": Senigallia 10/08/2009

Eugenio Finardi "Unplugged"
Lunedì 10 agosto 2009 - Giardini Rocca Roveresca - Senigallia

Canon EOS 50D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/320 - F2.8 - ISO800 @ 135 mm.

Canon EOS 50D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/320 - F2.8 - ISO500 @ 117 mm.





sabato 8 agosto 2009

mostra fotografica "Only Polaroid"

Mostra fotografica "Only Polaroid"
Senigallia - Expo-Ex Giardini Rocca Roveresca
dal 15 al 23 agosto 2009
orari di apertura 21.00-23.00
(inaugurazione sabato 15 agosto ore 21.30)


Marinella Mancinelli
Anna Pergolesi
Rita Costantini
Alberto Terenzi
Massimo Marchini
Marco Pierfederici
Matteo Lupi
Michele Medici
Davide Maglio



giovedì 6 agosto 2009

pubblicazioni su Viaggiando e Max

Una fotina su Viaggiando n°43 Agosto/Settembre 2009 (ancora Julia!):


...e sei fotine sul sito di Max, in un articolo dedicato al Summer Jamboree:





Non viene citato l'autore, ma sono piccole soddisfazioni...

lunedì 3 agosto 2009

uno spettacolare Summer Jamboree X: dal 14 al 23 agosto 2009 a Senigallia!

Mancano ormai pochissimi giorni all'inizio della X edizione del Summer Jamboree, Festival Internazionale di musica e cultura dell’America anni ’40 e ’50, a Senigallia (Marche – AN) dal 14 al 23 agosto 2009.
Musica nera, musica bianca, hillbilly, rockabilly, blue grass, Django, swing, doo-wap, country, western swing, neo swing, jive, R&B, hawaiian, rock demenziale italiano, giovani che si ispirano ai tre grandi Louis (Jordan, Prima e Armstrong) e autentiche leggende del rock anni Cinquanta, rockabilly al femminile, big band, band italiane e band straniere, honky tonk, tributo a Johnny Cash e June Carter.
Uno spettacolare "Summer Jamboree X"!

Un fuoco d’artificio di ospiti e artisti, di musica a 360 gradi, di immersione nella storia della musica, di esperienze live della grande musica del passato dalla quale prende a piene mani anche la musica di oggi.
Il cartellone artistico dell’edizione 2009 che festeggia il traguardo del decennale per il Festival di musica e cultura dell’America anni ’40 e ’50 a Senigallia, è stellare e da annoverare nei libri della storia del rock and roll.
Non foss’altro per l’incredibile notte del 21 agosto quando sul palco del Foro Annonario riservato agli eventi principali, saliranno non un big ma ben dieci, alternandosi senza posa per tutta la serata.

"ROCK’N’ROLL ALL STARS": dieci leggende del Rock’n’Roll per la prima volta insieme in un irripetibile concerto in esclusiva mondiale.
Dieci stelle del firmamento rock anni Cinquanta per festeggiare le dieci edizioni di quella che nata per gioco, proseguita per sfida e alimentata sempre da passione, è diventata la "hottest rockin’ holiday on earth" per migliaia e migliaia di fan in tutto il mondo.
Dopo Lewis, Dita Von Teese, i Teenagers, gli Stray Cats che hanno catalizzato l’attenzione delle ultime due edizioni, quella 2009 sceglie di portare in Italia alcuni per la prima volta, dieci musicisti che rappresentano una autentica fetta della storia del rock e la cui vita ha incrociato, suonato con o scritto per Elvis, Lewis, Perkins, Holly.
La garanzia di autenticità viene dal sigillo discografico della mitica Sun Records per molti di loro.
È l’olimpo del rock and roll riunito in presenza massiccia mai vista prima in Italia.
Carl Mann, Dale Hawkins, Hayden Thompson, Johnny Powers, Marvin Rainwater, Roddy Jackson, Sleepy La Beef, Sonny Burgess, Sonny West e Ray Sharpe.

Accanto alle leggende, in questa edizione 2009 ci sono anche i giovanissimi che si ispirano con stile personale a questi grandi.
Sono il fenomeno e la rivelazione brit del momento, hanno 16, 20 e 18 anni, Kitty, Daisy & Lewis, tre fratelli polistrumentisti invitati in tutti i festival internazionali rockabilly, programmati in radio, il loro singolo “Going up the country” in Italia è uno dei jingle scelti dal programma “Striscia la notizia”.
Arriveranno a Senigallia di ritorno dal tour internazionale che li vede al fianco dei Coldplay.

Accanto a Senigallia, il festival coinvolge quest’anno anche altre due realtà territoriali marchigiane.
Se Corinaldo si era già fatta contagiare dal rock and roll gli anni passati, si aggiunge anche Ostra, altro bellissimo centro tra le colline dell’entroterra anconetano a poca distanza dalla costa di Senigallia.
A Ostra l’appuntamento è per domenica 16 agosto con un serata tutta al femminile e sul palco le donne del country!
La serata in Piazza dei Martiri sarà aperta dalla nuova starlet del panorama western swing italiano e europeo Rockin’ Bonnie accompagnata da The Rot Gut Shot (ITA), “un combo europeo emergente formidabile che farà scintille” commenta il direttore artistico Di Liberto.
Poi sul palco salirà Rosie Flores (USA) & guests, scatenata anima rockabilly e hillbilly che pur vivendo i mitici anni ’50 da bambina, ne ha assorbito lo spirito e lo incarna in maniera impeccabile dal vivo.
Lunedì 17 agosto invece, ci si sposta a Corinaldo per il neo swing e crazy bluesin’ dei Down Home (ES) e il blues di Nick Curran (USA), cantante e chitarrista di Portland particolarmente apprezzato anche dalle donne.

Tra le novità di quest’anno, l’atteso immancabile Big Hawaiian Party si fa in due!
Raddoppia l’appuntamento con il ballo a piedi nudi in spiaggia, martedì 18 e mercoledì 19 agosto.
Nel primo Big Hawaiian Party, l’edizione 2009 propone uno spettacolare animatore del palco, un musicista e personaggio che ne ha di cose da raccontare dagli anni Cinquanta a oggi: Clem Sacco (ITA).
Troppo avanti per gli anni in cui ha debuttato, antesignano del rock demenziale italico ha anticipato gli Skiantos e Elio e le storie tese, ispirandosi al rock around the clock di Bill Haley, sostituendo Celentano alla voce dei Ribelli e subendo la censura di Rai e mercato discografico per i testi e le esibizioni.
Resta memorabile quella di “Mama voglio un uovo alla coque” in mutande leopardate.

Immancabile anche il sexy Burlesque Show notturno, l’ironico scanzonato strip in stile anni Cinquanta lanciato dal Summer Jamboree in Italia pubblicamente nel 2006.
La starlet protagonista di quest’anno è Millie Dollar (UK).
Le hanno dato il titolo di "England most Graceful teaser", le sue movenze sinuose sono definite mozzafiato e la sua eleganza sul palco proverbiale.
Il 20 agosto infiammerà il palco notturno del Mamamia di Senigallia.
Millie Dollar regalerà al pubblico del Summer Jamboree uno spettacolo carico di tease in tre atti: Blue Martini, Purple Striptease e The Powder room.
Blue Martini è un fantastico bump and grind ispirato alle più audaci stelle burlesque degli anni 50, un vero numero mozzafiato in perfetto stile Las Vegas!
Purple Striptease vede Millie avvolta in un abito strepitoso di color porpora, da cui lustri di seta e pietre preziose creano un'atmosfera magica... uno spettacolo lussuoso e spumeggiante.
The Powder room è infine un classico degli anni 40 inspirato e dedicato all’affascinante Lily St.Cyr, vera femme fatale nel suo boudoir.

Infine, la ROCK’N’ROLL SHOW & BALL di sabato 22 agosto, dalle 22 all’01, la attesa serata con la Abbey Town Jump Orchestra, Big Band di 22 elementi sul palco e una girandola di international guest stars per spegnere ufficialmente le candeline del X anno del “Summer Jamboree” e augurare tutti insieme a gran voce “Buon Compleanno Summer Jamboree!”.

Quella del 22 agosto è la notte più lunga del Summer Jamboree, perché continua “All Nite Long... in Downtown”, con tante altre esibizioni di gruppi live dalle 02 alle 06 del mattino all’Unicredit Stage / Piazza del Duca, accompagnati dal Dance show dei docenti del Summer Jamboree “Dance Teachers Big Apple”: Marcus & Barbl (GER), Vincenzo & Isabella (ITA), Robert & Claire (UK), JC & Marie (FRA), Enrico & Francesca (ITA).

Domenica 23 agosto, per gli irriducibili della baldoria, si ripropone l’appuntamento con il Free Boot Sale, il Mercatino aperto a tutti all’Unicredit Stage / Cajun-Tex Mex Diner / Giardini Rocca, dalle 8 alle 13. Un’occasione per comprare e vendere oggetti, vestiti e memorabilia anni ’40 e ’50, circondati anche dal raduno di Vespa & Lambretta d’epoca a cura del Club Motori d’Epoca Senigallia.

Tra i big che animeranno l’edizione numero X del “Summer Jamboree” ci saranno The Keytones (UK), storico trio di jive importantissimo negli anni Ottanta, scioltosi e poi riunitosi, che ha un’agenda fittissima di concerti in tutto il mondo e finalmente arriva a Senigallia.
Ci sarà il versatile e amatissimo dalle donne chitarrista Nick Curran (USA).
Ci saranno Kim Lenz and the Jaguars (USA), Big Sandy and his Fly Rite Boys (USA), The Crystalairs (GER), Ray Collins’ Hot Club (GER), The Bricats (GER), Rosie Flores (USA), Smokey Joe Combo (FRA), Mars Attack (AUT/CH), Down Home (ES), Rob Ryan Roadshow (USA/GER), The Johnny Cash & The June Carter Tribute Show (USA/EU), The Montesas (GER).
Tra le band italiane i grandi Goodfellas, Luke Linetti and the Western Spaghetti, Welcome to the Django, Honolulu Hula Boys, Capone Bros, Rockin’ Bonnie and the Rot Gut Shot, Veronica & red Wine Serenaders, Los terrible de Tijuana, Jumpin’ Up, Adels, Rockingo, Wheels Fargo and the Nightingale.

Attesissima novità di quest’anno è la presenza ufficiale di un tatuatore: “Travel Ink Tatooes”!
La scelta era inevitabile dato che Greg Gregory arriverà a Senigallia con il suo bellissimo originale Studio Mobile nel suo primo tour europeo.
Nato negli anni ‘50 “e lì rimasto” (commenta lui stesso), Greg Gregory lavora infatti in uno scintillante Airstream, un caravan dell’epoca a due ruote portato anni fa dagli States e rimesso a nuovo, che farà girare la testa agli appassionati.
Allestito di tutto punto e dotato di attrezzature come qualsiasi altro Studio dove farsi fare tatuaggi, l’Airstream di Travel Ink Tatooes si presenta però sia dentro che fuori come una meraviglia in perfetto stile Fifties.
Lo studio mobile di Gregory è conosciuto in Inghilterra e nei principali eventi britannici dedicati a jive, swing e rock and roll.
Non poteva non varcare i confini per il Summer Jamboree.

Come sempre una delle location più prestigiose e ideali per respirare l’atmosfera swing è la scintillante Rotonda a Mare che anche quest’anno ospita i dopofestival.
I “Dance Party” si svolgeranno tutte le notti dal 14 al 17 agosto e poi ancora nell’ultima notte del 23, a conclusione del Summer Jamboree, sempre dall’01 alle 04 del mattino; i posti sono limitati (400).
Da lunedì 17 a giovedì 20, la Rotonda sarà aperta anche di giorno per gli appuntamenti con l’atteso Dance Camp del Summer Jamboree, ovvero le lezioni per imparare a ballare il rock and roll tenute da docenti professionisti e campioni internazionali.
Le specialità che i ballerini provetti e quelli curiosi potranno imparare o approfondire in base al livello (principianti, intermedi, avanzati), sono Jive, Lindy Hop, Balboa, Boogie e Charleston dalle 11.30 alle 17.
Inoltre, il lunedì e il mercoledì alle 17 sono previsti momenti liberi di Line dance e lezioni gratuite per tutti.


Novità di quest’anno, per tutta la durata del Festival di musica e cultura dell’America anni ’40 e ’50, dal 14 al 23 agosto, Palazzo del Duca e il Foro Annonario ospitano la mostra fotografica “10 Years, 10 Points of View”, con fotografie di Libero Api, Nevio Arcangeli, Guido Calamosca, Walter Ferro, Paolo Livieri, Mario Mazzanti, Fabio Medici, Luigino Priori, Maurizio Salustri, Alberto Terenzi.
Riproduzioni ad acrilico su tela di Susanna Cattai; omaggio a Norman Rockwell, Gil Elvgren, Charles Bell.

Dieci giorni di rock and roll, di musica dal vivo in tanti angoli della città di Senigallia, dj set, occasioni di ballo con lezioni o sessioni libere per il Dance Camp, swing dance party notturni alla Rotonda, mercatino vintage e Rockin’ Village, sfilate d’auto d’epoca pre ’65 con parking riservato in piazza Simoncelli, il Diner di cucina Cajun e Mexican, il barbiere in stile per farsi drae una sistemata al ciuffo o farsi fare il taglio in stile e quest’anno anche la official beggin' busker band The Steam Rollers che si troverà in giro per Senigallia durante tutta la durata del Festival.

Ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Summer Jamboree (diretta da Angelo Di Liberto, Andrea Celidoni, Alessandro Piccinini) il festival è promosso dal Comune di Senigallia con la partecipazione della Provincia di Ancona, Sistema Turistico della Marca Anconetana e Regione Marche. Main sponsor dell’evento è UniCredit Banca di Roma. Sponsors: Birra Theresianer, Abbondio (since 1889), Negroni antica distilleria, Delta Motors. Media partner Virgin Radio.
Il “Summer Jamboree” nasce quasi per scommessa e oggi è uno dei principali appuntamenti dell’agenda estiva italiana, sicuramente il più grande e importante festival del genere in Europa, nonché tra i primi tre al mondo.

Il programma ufficiale del Summer Jamboree X

guarda le gallerie fotografiche delle passate edizioni

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Segnalo infine un evento che non fa parte delle manifestazioni ufficiali del festival: la mostra fotografica "Senigallia's Pin-Up!".
Il sottoscritto, oltre a partecipare alla mostra fotografica collettiva "ufficiale" al Palazzo del Duca, esporrà alcune foto di ritratti in stile Pin-Up presso la Vinoteca "Saltatappo" - Via Portici Ercolani, 70 - dal 10 al 31 agosto 2009.

Mi raccomando, fateci un salto! ;-)