Il concerto che Vinicio Capossela ha tratto dal suo ultimo lavoro “Rebetiko Gymnastas” (La Cupa/Warner) uscito nel giugno 2012
"È un disco suonato in greco, per debito nei confronti della Grecia che ha donato al mondo oltre alla civiltà anche una delle più straordinarie musiche urbane del mondo: il rebetiko. - afferma Capossela - Lo pubblichiamo nell’anno dell’olimpiade per fare esercizio di ribellione e di identità, per tenere in esercizio il mangas che è in noi. Per ricordarci che siamo originali: che abbiamo un origine. Che siamo uomini, non solo consumatori e non abbiamo paura di consumare la vita."
Dopo gli “Esercizi allo Scoperto” che Vinicio Capossela e i suoi Rebetici Ginnasti hanno praticato all’aperto nell’estate olimpica appena trascorsa, il rebetiko rientra al chiuso, nei rock club, ovvero negli spazi coperti che più si confanno al suo spirito ribelle e underground.
Dopo gli “Esercizi allo Scoperto” che Vinicio Capossela e i suoi Rebetici Ginnasti hanno praticato all’aperto nell’estate olimpica appena trascorsa, il rebetiko rientra al chiuso, nei rock club, ovvero negli spazi coperti che più si confanno al suo spirito ribelle e underground.
Il tour REBETIKO GYMNASTAS è partito lo scorso 2 novembre dal CS RIVOLTA di Marghera, ed è approdato sabato 15 dicembre 2012 al MAMAMIA Alternative Music Club di Senigallia.
"Il rebetiko - racconta Capossela – è musica nata da una catastrofe, da una grande crisi e da una colossale migrazione. Da allora ha sempre avuto un contenuto eversivo, ha portato in sé il cromosoma della ribellione, della rivolta individuale."
Rebeta viene dal turco rebet, ribelle, colui che meno si tira indietro quando le città vanno a fuoco. Il rebeta è uno che non si sottomette al meccanismo del consumo e che semmai cerca la sua bellezza altrove.
Scrive John Berger che la musica iniziò dal grido che lamenta una perdita. Il rebetiko è una musica che lamenta quello che tutti noi abbiamo perduto, una musica che non dimentica le sue origini. Si officia in luoghi chiusi, dove si beve e si privilegia lo struggimento individuale. E’ musica che viene dal basso, che si condivide a tavola, come un’eucarestia.
Erano sul palco del Mamamia con Vinicio Capossela i grandi musicisti della tradizione rebete che l’hanno accompagnato nel disco e dal vivo: Vassilis Massalas alla chitarra e baglamas, Ntino Chatziiordanou alla fisarmonica e all’organo Farfisa, Dimitri Emmanouil alle percussioni e soprattutto l’insigne solista del bouzouki Manolis Pappos.
Completano l’organico due pilastri della band di Capossela quali Alessandro Asso Stefana alla chitarra e Glauco Zuppiroli al contrabbasso.
VINICIO CAPOSSELA
"REBETIKO GYMNASTAS" IN TOUR NEI CLUB
MAMAMIA Alternative Music Club - Senigallia
sabato 15 dicembre 2012
Canon EOS 7D - Sigma 30mm F1.4 APO EX DC HSM
1/1.328 - F2.5 - ISO1.000 @ 30 mm.
1/1.328 - F2.5 - ISO1.000 @ 30 mm.
Canon EOS 7D - Sigma 30mm F1.4 APO EX DC HSM
1/800 - F1.4 - ISO1.000 @ 30 mm.
1/800 - F1.4 - ISO1.000 @ 30 mm.
Canon EOS 7D - Sigma 30mm F1.4 APO EX DC HSM
1/160 - F2.0 - ISO1.000 @ 30 mm.
1/160 - F2.0 - ISO1.000 @ 30 mm.
Canon EOS 7D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/640 - F2.8 - ISO1.000 @ 200 mm.
1/640 - F2.8 - ISO1.000 @ 200 mm.
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