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sabato 1 dicembre 2012

Fiorella Mannoia "SUD il tour" - Senigallia 30/11/2012

Un altro big della canzone italiana in concerto a Senigallia, al teatro "La Fenice".E' stata la volta di Fiorella Mannoia, che si è esibita nella struttura il 30 novembre 2012 anticipando dunque di qualche mese Franco Battiato, che sarà in città nel mese di febbraio.
La cantante in passato era già stata in concerto a Senigallia, l’ultima volta nel 2007 (vedi il reportage).

Fiorella Mannoia è una delle cantautrici più importanti della musica italiana. La sua carriera inizia nel 1968 al Festival di Castrocaro ed il primo contratto discografico. Negli anni ' 70 l'artista romana si fa spazio nell'ambiente musicale realizzando alcuni singoli che però non raggiungono il grande pubblico. Il successo giunge negli anni '80, anche grazie alla sua partecipazione al Festival di Sanremo del 1981, dove presenta "Caffè nero bollente".
Fiorella comincia una fortunata collaborazione con Mario Lavezzi, che dà vita a brani come "Come si Cambia" e "L'aiuola". La fine degli anni '80 è il periodo più prolifico della cantante, che vince per due volte il premio della critica della kermesse musicale sanremese per i brani "Quello che le donne non dicono" e "Le notti di Maggio".
La Mannoia diventa un personaggio affermato ed apprezzato, e nei primi anni '90 è protagonista di collaborazioni con musicisti del calibro di Ivano Fossati e Francesco De Gregori. Dal 2000 ad oggi Fiorella consolida la sua posizione di artista di spicco producendo lavori di grande qualità e dando vita a collaborazioni ed eventi live di grande pregio.


Fiorella Mannoia al Teatro La Fenice di Senigallia, 30 novembre 2012
Gli ultimi lavori discografici hanno, ancora una volta, consacrato la Mannoia e posto dei paletti importanti alla sua carriera: due ottimi album di inediti ("Il movimento del dare" del 2008 e "Ho imparato a sognare" dell'anno successivo) a cui hanno fatto seguito il live "Il tempo dell'Armonia" e la raccolta "Capolavori", entrambi del 2010.
 
Ora il disco composto da 12 inediti Sud, uscito nel gennaio scorso, promette scintille e tante emozioni per il pubblico in sala.

Durante il tour "SUD" Fiorella Mannoia, i ragazzi del Projeto Axè e la band indossano una tshirt realizzata da IMPURE in collaborazione con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) a sostegno dei rifugiati di tutto il mondo. "I'm a refugee, I'm black, I'm white, I'm a man, I'm a woman, I'm a believer, I'm an atheist, I'm a human being", questo il testo della tshirt che sottolinea come non possa esistere alcuna differenza che impedisca a ciascun individuo al mondo di essere considerato un essere umano e di vedersi quindi riconosciuti i diritti fondamentali che ogni nazione dovrebbe garantire e tutelare.
Lo spettacolo è dedicato alla memoria di Thomas Sankara, leader carismatico del Burkina Faso, ucciso nel 1987 durante un Colpo di Stato militare.


Fiorella Mannoia
"SUD il tour"
Teatro "La Fenice" - Senigallia
venerdì 30 novembre 2012



Canon EOS 7D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/800 - F2.8 - ISO1.000 @ 135 mm.

 Canon EOS 7D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/200 - F2.8 - ISO1.000 @ 200 mm.

 Canon EOS 7D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/500 - F2.8 - ISO1.000 @ 200 mm.

 Canon EOS 7D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/640 - F2.8 - ISO1.000 @ 146 mm.

 
Guarda la galleria completa:
 

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Il reportage è anche su Senigallianotizie.it del 01/12/2012:

lunedì 26 novembre 2012

L'incontro che non ti aspetti: Gianni Berengo Gardin

Lucca, domenica 25 novembre 2012, ore 9:00

Sono cose che capitano...

Tipo che tu passeggi in un'umida mattina di novembre per le stradine di Lucca in compagnia di Antonio Perrone, vice-presidente del Circolo Fotografico MicroMosso, e mentre ti dirigi verso la saletta della 6a Mostra fotografica "Scatti dal Web" affianchi un signore con coppola e barba bianca che cammina lentamente con le mani dietro la schiena, lo guardi e... ti assale il dubbio di conoscerlo.
Lui ti guarda e, dopo qualche secondo, ti chiede: "Ci conosciamo?"

O cavoli, ma è il Maestro Berengo Gardin!!

"In effetti... lei non ci conosce, ma noi conosciamo lei!" gli dico io; poi ci stringe la mano, ci auguriamo il buongiorno e riprendiamo il nostro passo avvantaggiandoci di qualche metro.
Ma ad Antonio si accende una scintilla: "Libero, invitalo alla nostra mostra!" mi fa.
Rallentiamo il passo e ci facciamo affiancare: "Mi scusi Maestro, ha impegni stamattina? Posso invitarla a fare un giro alla nostra mostra? E' qua vicino, ci farebbe piacere!" e lui "Va bene, ma ho 82 anni e cammino adagio, non abbiate fretta..."

E così ci si incammina verso la saletta vicino Piazza San Michele, con Antonio che nel frattempo telefona a Fiorella per far mettere tutto in ordine in attesa dell'arrivo di "una bella sorpresa".
Nel frattempo, passeggiando, il maestro mi chiede da dove vengo, e saputo che sono di Senigallia subito aggiunge "Senigallia, la città di Giacomelli! Passavo a fargli visita tutte le volte che mi spostavo al Sud, in tipografia o nel suo campeggio..."

Si arriva alla saletta e lì troviamo tutto lo staff del Circolo MicroMosso che attende fremente il prestigioso ospite: Fiorella Lamnidis, Susanna Bertoni, Furio Nuti, Leone Nottoli e il presidente Paolo Bini, oltre ad Antonio Perrone (già con me) ed Enrico Barbieri che avevo avvisato telefonicamente.
Berengo Gardin entra salutando, fa un giro osservando tutte le foto esposte, fa un unico commento "Vedo parecchie foto in bianco e nero!" e poi, senza che nessuno lo avesse invitato a farlo, lascia un saluto sul libro degli ospiti.
Quindi un autografo, una foto di rito, un invito alla conferenza di Fulvio Merlak rifiutato causa altri impegni, un saluto e via.

 
 
 
 

Del Maestro restano le impronte, una dedica e un bellissimo ricordo.
L'incontro che non ti aspetti... :-) 

martedì 20 novembre 2012

Fotografi nel web #174: Libero Musetti



Libero Musetti: chi è? 
[nella foto: Libero Musetti ritratto da F.Maffei]
Sono nato a Offenbach am Main, in Germania, il 22 gennaio 1963 e, nella vita, lavoro come Sommelier in un noto ristorante di Forte dei Marmi. Mi sono avvicinato alla fotografia nel 1989 ed ho avuto la fortuna di avere per Maestro il grande Paolo Pellegrineschi, dal quale ho appreso la tecnica fotografica, assimilandone la profondità di pensiero. Nel 1994 ho fondato il Circolo Fotografico “L’Altissimo” del quale sono stato Presidente dal 2002 al 2012 ed è sotto la mia guida che riceve dalla FIAF il prestigioso riconoscimento di Benemerito della Fotografia Italiana. Sono stato l’ideatore ed il direttore artistico, per nove anni, della manifestazione “Seravezza Fotografia”, che è diventata, nel tempo, una delle principali rassegne fotografiche nazionali, portandovi ad esporre i più grandi nomi della fotografia mondiale quali Walter Rosenblum, Gianni Berengo Gardin, Erwin Olaf, Joel Peter Witkin, James Nachtwey e Roger Ballen. Lasciata la direzione di Seravezza Fotografia, nel 2011 ho dato vita al primo “Riomagno Foto Festival”, giunto, nel 2012, alla seconda edizione e che si appresta a diventare un appuntamento fisso nell’estate versiliese e per la fotografia italiana. Sono socio della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche e della Fédération Internationale de l’Art Photographique. Quest’anno, nel 2012, sono stato insignito dalla FIAF dell’onorificenza di Benemerito della Fotografia Italiana, in segno di stima per il pluriennale impegno a favore della fotografia.

Quando hai iniziato a fotografare?
La mia prima vera fotografia nasce nel 1989 ed è stata scattata nelle vicinanze di casa. Rimasi colpito da una statua in marmo bianco raffigurante la Madonna, legata per il collo con una fune di ancoraggio ad un automezzo e destinata al cimitero di Seravezza. Come una sorta di dialogo, vi erano, per sfondo, il muro di una modesta abitazione con una stesa di panni ad asciugare sotto ad una finestra. Vidi un muro degradato e martoriato, come un Cristo, col volto della Madonna sofferente in primo piano a proteggerlo. E scattai. Proprio questa immagine fu la prima fotografia ad essere ammessa ad un concorso nazionale. 

 
Quale genere ti piace maggiormente fotografare? 
Per natura sono un tipo che si fa poco i fatti propri, nell’accezione positiva del termine: sono curioso e, come mi è stato insegnato, la curiosità è una delle condizioni più importanti per la crescita di ogni fotografo. Amo fotografare di tutto, tutto quello che per me possa avere un senso. Anche la cosa più banale, se ben rappresentata attraverso il filtro del proprio vissuto e delle proprie sensazioni, può regalare un’immagine dalle forti emozioni. Più di ogni cosa, però, amo fotografare l’uomo, in tutti i suoi aspetti. Nascono, così, i miei ritratti e le figure ambientate. Con ogni personaggio da me rappresentato si è sempre creata una sorta di complicità, in un sottile gioco di dare-avere interiore. Solo comprendendo l’animo umano si può amare tutto quanto lo circondi, la natura ed il Creatore. [...]


L'intervista continua su Fotografi nel Web


 
Fotografie: © Libero Musetti

mercoledì 14 novembre 2012

Fotografi nel web #173: Miriam Marlia



Miriam Marlia: chi è?
Sono nata a Lucca il 6 giugno 1963 dove vivo con il mio compagno Franco Maffei. Ho due figli, Filippo e Tommaso (21 e 19 anni) e insegno Moda a Pescia (PT) in un Istituto di Istruzione Superiore. Amo la fotografia da sempre; durante gli anni del Liceo ho frequentato amici che fotografavano e stampavano da soli le loro fotografie in camera oscura, li ho seguiti affascinata dai loro sviluppi, ma in quel periodo non ho mai fotografato con impegno e serietà. In seguito, con la nascita dei miei figli, ho riempito album con foto dei loro compleanni, degli alberi di Natale e delle tappe più salienti da immortalare. 

Quando hai iniziato a fotografare?
Circa quattro anni fa ho conosciuto Franco, appassionato da una vita di fotografia e bravo fotoamatore e con lui ho ritrovato la gioia e il piacere di fotografare. Da allora una passione speciale mi accompagna e mi appaga ogni giorno di più, avendo riscoperto la voglia di trasmettere le mie emozioni, i miei stati d'animo, i miei pensieri con le mie foto agli altri.

Quale genere ti piace maggiormente fotografare? 
Inizialmente mi sono "provata" su vari generi fotografici (paesaggio, street, ritratto, emotive), poi ho ricercato un genere fatto di composizioni geometriche, di segni, linee, curve, luci e ombre, di muri scrostati, di simboli legati alla mia città scegliendo un bianco e nero forte, rugoso, materico.Mi piace sperimentare, anche se mi sento più portata a fotografare la gente; il mio soggetto preferito sono le persone e ultimamente ho iniziato a lavorare sui ritratti con alcune mie alunne a scuola durante la preparazione di una sfilata di moda a tema sugli elementi della natura.

L'intervista continua su Fotografi nel Web

Fotografie: © Miriam Marlia

lunedì 12 novembre 2012

HOT ROOTS @ Fun House Tattoo Club - 10/11/2012

HOT ROOTS
Sabato 10 novembre 2012
@ Fun House Tattoo Club



 Canon EOS 7D - Sigma 30mm F1.4 APO EX DC HSM
0,5 sec. - F10 - ISO1.000 @ 30 mm.

 Canon EOS 7D - Sigma 30mm F1.4 APO EX DC HSM
1/200 - F1.4 - ISO1.000 @ 30 mm.

venerdì 19 ottobre 2012

Fotografi nel web #172: Matteo Turina



Matteo Turina: chi è?
Un ragazzo sui trent... (quasi quarant.) anni, con tanta voglia di mettersi in gioco e divertirsi, sicuramente non un professionista, ma semplicemente un appassionato che si è avvicinato alla fotografia, pasticciando ritratti, stortando orizzonti, tagliando gambe e teste, spinto da un'iniziale passione della semplice conservazione dei ricordi, fino ad un'evoluzione di voler rappresentare ciò che vedo, ciò che incontro, ciò che vivo.. cercando di lasciarne traccia nelle mie foto.

Quando hai iniziato a fotografare?
Seriamente? Mai!Diciamo che fin da adolescente avevo la mia macchinetta fotografica, una vecchia Yashica automatica a pellicola, che utilizzai per pasticciare i miei primi ricordi… con un po’ più di spensieratezza ed impegno con il mio primo vero viaggio… Ricordo ancora di aver acquistato una macchina, una compatta digitale dell’Olympus, in società con la mia fidanzata dell’epoca, proprio per l’evento, e di aver approfondito al massimo il suo utilizzo con tutte le funzioni possibili per aver “il miglior tramonto possibile”, l’agognata immagine sognata da tutti i fotografi in erba e che non manca mai nella collezione di tutti i viaggi di tutti i parenti ed amici!!! Ecco, lì è scattata la molla della passione fotografica, carriera però bruscamente interrotta a seguito rottura fidanzamento e conseguente sequestro della macchinetta digitale… Ma non mi sono arreso, solo un anno dopo sono riuscito nell’intento di continuare a  tediare la parentela, grazie ad un nuovo acquisto per il lieto evento della nascita del 1° figlio… da lì in poi è stato un crescendo con la fotografia fino a conoscere perfettamente tutte le funzioni della mia Coolpix… ma non è tutto… Nel mentre di una dura sessione fotografica dei miei primi tramonti, bimbi ripresi dall’alto e quant’altro possa annoiare terribilmente, due miei cari amici notano un paio di fotografie, niente di speciale, ma qualcosa li colpisce, fino al punto di spingermi a comprare la prima reflex suggellando così il mio matrimonio con la fotografia... in fondo avranno pensato che sotto la dura scorza di questo pessimo foto-appassionato qualcosa di buono si poteva tirar fuori…

Quale genere ti piace maggiormente fotografare? 
Senza ombra di dubbio il ritratto, penso che sia la forma di fotografia con la quale mi trovo più a mio agio, che mi viene più istintiva e spontanea, quando ritraggo una persona cerco sempre di coglierla in momenti in cui non faccia caso a me per carpire al massimo la spontaneità, difficile ma secondo me la migliore forma di fotografia raccontare una persona. Sto approfondendo anche altri generi, fra i quali il paesaggio ed i reportage, che adoro, ma sono ancora in fase di studio, ho preparato tre piccoli reportage pubblicati dal portale di fotografia Micromosso:
[...]


L'intervista continua su Fotografi nel Web


Fotografie: © Matteo Turina