"La città sepolta" (Sandstorm) è un romanzo di James Rollins che uscì sul mercato editoriale d'oltre oceano nell'anno 2004, ma solo dallo scorso settembre è uscito nelle librerie italiane, visti i riscontri più che positivi dei precedenti romanzi dell'autore californiano, che si è conquistato un solido numero di appassionati del thriller avventuroso, me incluso.
In attesa della traduzione del suo ultimo, "The Last Oracle", da poco distribuito sui mercati anglosassoni, l'Editrice Nord accontenta i fans di Rollins pubblicando questo racconto, dove torna in azione la Sigma Force, una struttura occulta della Difesa americana, ideata dall'autore e puntuale protagonista di svariati suoi romanzi.
Pur essendo un "vecchio" romanzo, non è cambiata la sostanza: una volta iniziato a leggere un suo racconto si è proiettati sulle montagne russe, non c'è un attimo di tregua, i colpi di scena si susseguono a ritmo incalzante, gli argomenti sono sempre intriganti, il mix tra scienza, tecnologia, archeologia, storia e ambientazioni esotiche è assicurato... insomma, un libro di Rollins non delude mai!
Pur non essendo il suo migliore racconto in assoluto, vale davvero la pena di leggerlo.
Leggi qua le mie altre "impressioni a caldo" sui romanzi di James Rollins.
In attesa della traduzione del suo ultimo, "The Last Oracle", da poco distribuito sui mercati anglosassoni, l'Editrice Nord accontenta i fans di Rollins pubblicando questo racconto, dove torna in azione la Sigma Force, una struttura occulta della Difesa americana, ideata dall'autore e puntuale protagonista di svariati suoi romanzi.
Pur essendo un "vecchio" romanzo, non è cambiata la sostanza: una volta iniziato a leggere un suo racconto si è proiettati sulle montagne russe, non c'è un attimo di tregua, i colpi di scena si susseguono a ritmo incalzante, gli argomenti sono sempre intriganti, il mix tra scienza, tecnologia, archeologia, storia e ambientazioni esotiche è assicurato... insomma, un libro di Rollins non delude mai!
Pur non essendo il suo migliore racconto in assoluto, vale davvero la pena di leggerlo.
Leggi qua le mie altre "impressioni a caldo" sui romanzi di James Rollins.
Nessun commento:
Posta un commento