da Musinf
www.musinf-senigallia.it
Si tratta di un premio annuale tutto dedicato alla fotografia di reportage, destinato a rafforzare l’immagine di Senigallia quale città della fotografia, un’immagine finora prevalentemente legata alla fotografia d’arte e all’esperienza del Gruppo fotografico Misa, che ha avuto esponenti di rilievo come Cavalli, Giacomelli e Ferroni.
Fotografi senigalliesi i quali hanno un peso notevole nella dinamica storica ed estetica della fotografia d’arte in Italia. A farsi promotore del Premio fotogiornalistico è stato il Centro Studi "Io fotoreporter", che si è da poco costituito a Senigallia e la cui presidenza è stata affidata dagli aderenti a Giorgio Pegoli, certo un nome di prestigio, per i tanti fotoreportage di guerra, realizzati in tutto il mondo.
"L’idea del Centro Studi e di un premio" dice Giorgio Pegoli "è nata durante i vari incontri, che ci sono stati a Senigallia nel corso dell’anno sui temi del fotogiornalismo e tanti amici e fotografi mi hanno chiesto di mettere a disposizione dei giovani le mie esperienze e gli archivi, che ho realizzato in moltissimi anni di attività. Certo nel farmi prendere la decisione impegnarmi nelle attività didattiche del Centro Studi, cui è stato dato il nome di un mio libro, intitolato 'Io fotoreporter', sono stati decisivi i giudizi di una personalità di rilievo come Charles Henri Favrod, ma hanno avuto peso determinante anche le sollecitazioni di Alfonso Napolitano, che di archivi fotografici è un appassionato ed un esperto, quelle di un bravissimo fotografo, come Ruggero Passeri e quelle di una giovane fotografa come Giada Romano, che ha collaborato fattivamente nell’organizzazione del corso di fotogiornalismo, che ho coordinato su richiesta del Musinf".
Il premio "Io fotoreporter 2008", secondo i programmi del Centro Studi, dovrebbe essere consegnato a fine dicembre e dovrebbe premiare un giovane fotografo, che si sia messo in luce, a livello nazionale, durante l’anno, per la realizzazione di una suite di fotografie di rilievo storico e sociale.
Giorgio Pegoli ha in programma anche di incontrarsi con Luana Angeloni, Sindaco di Senigallia, Velia Papa, assessore alla cultura e Stefano Schiavoni, consigliere delegato ai progetti della fotografia, perché il nuovo Centro Studi desidera svolgere la cerimonia di consegna del premio 2008 in una sede pubblica di prestigio e perché desidera, in futuro, coordinare al meglio le attività del Premio "Io fotoreporter" nell’ambito delle iniziative di "Senigallia Città della fotografia".
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Si tratta di un premio annuale tutto dedicato alla fotografia di reportage, destinato a rafforzare l’immagine di Senigallia quale città della fotografia, un’immagine finora prevalentemente legata alla fotografia d’arte e all’esperienza del Gruppo fotografico Misa, che ha avuto esponenti di rilievo come Cavalli, Giacomelli e Ferroni.
Fotografi senigalliesi i quali hanno un peso notevole nella dinamica storica ed estetica della fotografia d’arte in Italia. A farsi promotore del Premio fotogiornalistico è stato il Centro Studi "Io fotoreporter", che si è da poco costituito a Senigallia e la cui presidenza è stata affidata dagli aderenti a Giorgio Pegoli, certo un nome di prestigio, per i tanti fotoreportage di guerra, realizzati in tutto il mondo.
"L’idea del Centro Studi e di un premio" dice Giorgio Pegoli "è nata durante i vari incontri, che ci sono stati a Senigallia nel corso dell’anno sui temi del fotogiornalismo e tanti amici e fotografi mi hanno chiesto di mettere a disposizione dei giovani le mie esperienze e gli archivi, che ho realizzato in moltissimi anni di attività. Certo nel farmi prendere la decisione impegnarmi nelle attività didattiche del Centro Studi, cui è stato dato il nome di un mio libro, intitolato 'Io fotoreporter', sono stati decisivi i giudizi di una personalità di rilievo come Charles Henri Favrod, ma hanno avuto peso determinante anche le sollecitazioni di Alfonso Napolitano, che di archivi fotografici è un appassionato ed un esperto, quelle di un bravissimo fotografo, come Ruggero Passeri e quelle di una giovane fotografa come Giada Romano, che ha collaborato fattivamente nell’organizzazione del corso di fotogiornalismo, che ho coordinato su richiesta del Musinf".
Il premio "Io fotoreporter 2008", secondo i programmi del Centro Studi, dovrebbe essere consegnato a fine dicembre e dovrebbe premiare un giovane fotografo, che si sia messo in luce, a livello nazionale, durante l’anno, per la realizzazione di una suite di fotografie di rilievo storico e sociale.
Giorgio Pegoli ha in programma anche di incontrarsi con Luana Angeloni, Sindaco di Senigallia, Velia Papa, assessore alla cultura e Stefano Schiavoni, consigliere delegato ai progetti della fotografia, perché il nuovo Centro Studi desidera svolgere la cerimonia di consegna del premio 2008 in una sede pubblica di prestigio e perché desidera, in futuro, coordinare al meglio le attività del Premio "Io fotoreporter" nell’ambito delle iniziative di "Senigallia Città della fotografia".
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