Eravamo in Egitto,
eravamo in crociera sul Nilo,
eravamo in due,
eravamo io e mia moglie,
eravamo sposati da poco,
eravamo in viaggio di nozze,
eravamo nel settembre 1999,
eravamo quel giorno in visita al tempio di Esna,
eravamo con la guida egiziana che a un certo punto chiama una scorta armata e ci dice "Ora smettiamo di fare i turisti, e facciamo per un giorno i viaggiatori" e ci accompagna in giro per il mercato del paese, fuori dalla normale rotta turistica.
eravamo in crociera sul Nilo,
eravamo in due,
eravamo io e mia moglie,
eravamo sposati da poco,
eravamo in viaggio di nozze,
eravamo nel settembre 1999,
eravamo quel giorno in visita al tempio di Esna,
eravamo con la guida egiziana che a un certo punto chiama una scorta armata e ci dice "Ora smettiamo di fare i turisti, e facciamo per un giorno i viaggiatori" e ci accompagna in giro per il mercato del paese, fuori dalla normale rotta turistica.
Ora non eravamo più in crociera.
Ora eravamo in Egitto...
...nell'Egitto povero, tra la gente che si affollavava nel mercato che esponeva merci dagli strani odori, dai molteplici colori, con la carne animale appesa alle travi delle macellerie assalita dalle mosche, prestando attenzione a dove posare i piedi perchè al centro strada passa anche il rivoletto dello scarico fognario, con le galline, le capre e gli asini che girano liberamente tra la gente, con i bambini che ti guardano strano...
...ed abbiamo incontrato questa persona, seduta davanti alla propria abitazione, che quando mi ha visto con la macchina fotografica in mano mi ha mostrato orgoglioso il suo bimbetto, e con espressione orgogliosa ha fatto un cenno come a farmi capire "potresti farmi una fotografia con mio figlio?"
Avevo con me una macchinetta fotografica a rullino modello Olympus superzoom 70, ormai morta e defunta.
Ho pensato spesso che sarebbe bello ripassare di là e portargli una stampa di quella foto che lui stesso mi chiese; la custodirebbe gelosamente nella sua abitazione, immagino...
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