Google
 

venerdì 23 luglio 2010

"La dodicesima carta" di Jeffery Deaver: impressioni a caldo

Jeffery Deaver - LA DODICESIMA CARTA

Harlem, biblioteca del Museo afroamericano. La sedicenne Geneva Settle sta cercando notizie di un suo antenato vissuto nella metà dell'Ottocento che, ex schiavo, si era battuto per i diritti civili della gente di colore per poi finire misteriosamente in carcere. Mentre la ragazza è concentrata nella ricerca, un uomo si avventa alle sue spalle e tenta di violentarla. Nonostante sembri un tentativo di stupro, Lincoln Rhyme inizia a indagare con l'aiuto di Amelia Sachs. In effetti, l'uomo ha un obiettivo più impegnativo: uccidere la povera Geneve. E per far questo non esita a uccidere il bibliotecario che forse ha visto qualcosa. Il primo indizio che Rhyme ha a disposizione? La dodicesima carta dei tarocchi, l'Impiccato.

Titolo originale: "The Twelfth Card", 2005
Casa Editrice Rizzoli (BUR Best Seller)
Traduzione: Andrea Carlo Nappi
500 pagine - € 9,60


IL MIO GIUDIZIO:
Un libro sotto tono rispetto alle migliori opere di Jeffery Deaver, ma comunque leggibili e godibile.
Lo stile narrativo dello scrittore statunitense è inconfondibile, sa tenerti incollato alle pagine ed è sempre ricco di colpi di scena, ma con "la dodicesima carta" non ho provato quella scarica di adrenalina come in alcuni dei precedenti romanzi della serie "Rhyme-Sachs"; difficile volare sempre alla quota più alta... [...]


...continua la lettura su Replay Books

Nessun commento:

Posta un commento