
Molte le foto interessanti in gara, che hanno reso assai difficile la scelta del lavoro vincente da parte della qualificata giuria (composta da Aristide Salvalai, Marco Mandolini e Gabriele Moroni) che ha comunque assegnato il primo premio a Paolo Livieri, stilando la seguente classifica finale:
- Primo classificato: Paolo Livieri
- Secondo classificato: Luca Massaccesi - Matteo Crescentini
- Terzo classificato: Andy Massaccesi
- Autore segnalato: Patrizia Lo Conte
Ecco, a seguire, i giudizi della giuria relativi alle foto premiate:
Primo classificato: Paolo Livieri

Il fotografo non è interessato né al prima né al dopo, raccogli l'urlo straziante delle macerie, la ferita strutturale nella città diventa il pretesto per un percorso interiore: i ferri contorti, così come la ciminiera del cementificio, sembrano indicare il cielo. Il messaggio, chiaro, forte, sorretto da una buona tecnica bianconerista sa prendere lo spettatore per mano e condurlo oltre il dato fotografico oggettivo.
Secondo classificato: Luca Massaccesi - Matteo Crescentini

Così alcuni ambienti tipici di Senigallia (la rocca, il molo, la rotonda) fanno da sfondo e ben si prestano e stranamente si integrano in questa operazione di aggancio culturale al "nuovo mondo".
Terzo classificato: Andy Massaccesi

Forse la citazione filmica non era nelle intenzioni dell'autore ma il risultato è comunque apprezzabile e sicuramente innovativo nella visione.
Autore segnalato: Patrizia lo Conte
Nella fotografia intitolata "lo zenit" l'autrice riesce, utilizzando uno scorcio della Rotonda di Senigallia, a concretizzare un forte spazio poetico, evocativo delle strutture pittoriche metafisiche dei primi del novecento.
Più debole, anche se di buona fattura, risulta invece il racconto completo, corredato dalle altre due immagini proposte.
Sezione Speciale "Tra la gente, mercati/mercatini"
Primo classificato: Catalani
Attraversoun bianconero nitido e propriamente composto l'autore supera il connotato folkloristico del mercatino e sembra indugiare sull'aspetto consumistico della sua frequentazione. L'apparente solitudine e indifferenza delle singole persone ritratte, così concentrate nell'acquisto, in una teoria di grucce e manichini, mette a nudo un lato oscuro del nostro essere sempre più superficiali e consumatori.
Come in un Blow-Up di Antonioni (a tratti citato nelle immagini) forse tutti noi giochiamo nella vita una finta partita di tennis e se la palla esce dal campo non ci rimane che far finta di raccoglierla.
Autore segnalato: Baldini
L'autore è segnalato dalla giuria per una sola ma efficace ed espressiva immagine. Una mano segnata dal lavoro è appoggiata sopra una bilancia, strumento anch'esso di lavoro in un imprecisato mercato, forse ortofrutticolo.
Un dettaglio, colto dal fotografo, che racchiude e sintetizza tutto un mondo a cui facilmente si perdona un sottile velo di retorica.

Ringrazio gli organizzatori per questa opportunità espositiva, e tutti coloro che sono passati ed hanno buttato un occhio sulle mie foto.
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Aggiornamento del 29/07/2010:
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