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mercoledì 29 settembre 2010

"Il sigillo della Nuova Atlantide" di Thomas Greanias: impressioni a caldo

Thomas Greanias - IL SIGILLO DELLA NUOVA ATLANTIDE


14 dicembre 1799. Poco prima di morire, George Washington affida ai meandri del tempo una profezia cruciale, un segreto che dovrà rimanere tale fino a che i tempi non saranno maturi. Un segreto inestricabilmente legato alla città che doveva chiamarsi Georgetown e che invece si chiama... Washington, oggi. Conrad Yeats ha vissuto avventure straordinarie e rivelato misteri sepolti da millenni. L'ultima cosa che si aspetta è che sia proprio il funerale del padre adottivo a presentare un nuovo e apparentemente inesplicabile enigma. Ed è solo con l'aiuto di Suor Serena Serghetti, la linguista del Vaticano di cui è perdutamente quanto vanamente innamorato, che potrà decifrare il codice iscritto sulla pietra tombale del padre, il primo di una serie di indizi che puntano tutti verso un luogo preciso: Washington. Una città costruita secondo precisi criteri di allineamento astronomico, studiati per rivelare il contenuto di un'antica profezia in una certa data. Yeats dovrà rischiare il tutto per tutto per giungere alla soluzione perché ormai il tempo è mortalmente prossimo alla scadenza. Forze oscure, potenti ed estremamente organizzate attendono questo momento da secoli e non si fermeranno davanti a niente per piegare gli eventi al loro volere, per sciogliere l'ultimo sigillo che porterà al sorgere di una Nuova Atlantide... Chi è il misterioso "Astrologo" della profezia? Chi è l'unica persona che può sperare di sventare in tempo il complotto?

"Una lettura emozionante dalla prima all’ultima pagina." Clive Cussler

"Una miscela straordinariamente ingegnosa di segreti storici e intrighi politici contemporanei." Steve Berry

Titolo originale: The Atlantis Prophecy (2008)
Casa Editrice Tea (Teadue 1830)
Trad. di P. Mirizzi Zoppi
2009 - pp. 346 - € 8,90


E' il secondo libro di Thomas Greanias che leggo, dopo "La piramide di Atlandide", del quale questo racconto è giusto il seguito; non mi aveva entusiasmato il primo, non mi ha entusiasmato il secondo.
Non lo so, non riesco ad appassionarmi ai personaggi e alle vicende, a mio gusto questo libro è un po' troppo ripetitivo in molti passaggi e contiene fin troppo esoterismo; ma dopotutto la storia è incentrata su questo, e va bene così.
Devo però rendere merito a Greanias che la trama è ben studiata e ben scritta; a me, semplicemente, non ha appassionato.
Un libro che strappa la sufficienza, ma non arriva al sette, mi dispiace... [...]


...continua la lettura su Replay Books

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