Google
 

martedì 23 gennaio 2007

Biagio Antonacci live!

Sony DSC-F717 - 1/40 - F2.4 - ISO160

Ho assistito in passato a due concerti di Biagio Antonacci; il primo ad Ancona (al PalaRossini) il 14 ottobre 2004, e il secondo a Pesaro (BPA Palas) il 19 marzo 2005.
Sono stati una vera goduria fotograficamente parlando (ma anche molto godibili sia per quanto riguarda la musica che lo spettacolo) grazie alla particolare conformazione del palco che si allunga a forma di "omino"
tra il pubblico (anzi, "amorino": così sono denominati i due pupazzetti dai fan di Biagio, sono il suo logo), rendendo molto facile circumnavigare senza disturbi il palco stesso, immediatamente a ridosso dei fan più scatenati appiccicati alle transenne.

Sony DSC-F717 - 1/30 - F2.1 - ISO120

Al tempo avevo al Sony DSC-F717, e scattare tenendo la fotocamera in alto sopra le teste del pubblico era un gioco da ragazzi grazie al suo corpo snodato.
Ricordo che un tipo della security me la voleva sequestrare pensando fosse una videocamera, gli ho dovuto far vedere parecchi scatti che avevo già fatto per convincerlo (bah, sarà stato il corpo cromato della macchina a fargli pensare il contrario? di solito le macchine fotografiche sono nere...).

Sony DSC-F717 - 1/30 - F2.3 - ISO320

Insomma, al contrario di altri concerti dove è impossibile alzarsi dal posto in platea, con Biagio non sono stato fermo un momento nello stesso posto, ho potuto scattare da tutte le direzioni intorno al palco, su e giù in platea ed ho anche "rischiato" di poter andare come ospite nel suo camerino a fine concerto insieme ai ragazzi del forum di Antonacci.
Praticamente la differenza di postazione tra me e i fotografi accreditati era giusto di 2-3 metri, non di più.
Forse la differenza maggiore tra me e loro era... che io avevo pagato il biglietto e fatto la fila per entrare, ma posso dire che ne era valsa la pena!


Sony DSC-F717 - 1/40 - F2.4 - ISO200

Sony DSC-F717 - 1/30 - F2.4 - ISO320

Sony DSC-F717 - 1/60 - F2.4 - ISO100

Sony DSC-F717 - 1/30 - F2.0 - ISO120

Nessun commento:

Posta un commento