All’inaugurazione della mostra interverranno, oltre all’autore, il Sindaco Massimo Bello, il Direttore della Galleria “Arearte” Lorenzo Scattolini, il docente dell’Accademia delle Belle arti di Perugia Maurizio Cesarini ed il Direttore del Circolo culturale dell’Abruzzo “Spazioarte” Emidio Di Carlo.
La mostra su “Scanno”, un piccolo paese dell’Abruzzo, con le immagini di fine anni cinquanta, è una testimonianza di vita contadina dell’Abruzzo interno che corre in parallelo con la “cultura agreste” nelle Marche degli anni sessanta rappresentata da Tortelli nelle ultime mostre proposte dall’Istituto italiano di Cultura in Germania.
Renzo Tortelli nasce nelle Marche nel 1926 e diventa fotografo di talento sin dal 1954. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo (Spagna, Inghilterra, Stati Uniti, Frangia e Germania), illustrando con vero amore il mondo rurale marchigiano del dopoguerra; ovunque compaiono le sue colline e la gente che trasuda fatica per ricavare pane e sostentamento per le loro numerose famiglie.
L’opera di Tortelli che viene esposta ad Ostra Vetere, nell’affascinante cornice del Palazzo De Pocciantibus, offre immagini in bianco e nero di un’esperienza vissuta al cospetto di una società “arcaica”, offrendoci accenti esaltanti di poesia bucolica.
“L’oasi di Scanno” è stata una vera e propria attrazione fatale per la sensibilità di alcuni maestri della fotografia, italiani e stranieri: da Mario Giacomelli a Gianni Berengo Gardin fino a Henri Cartier-Bresson.
L’obiettivo della macchina fotografica di Renzo Tortelli ha spaziato a tutto campo in tanti paesi europei, come attesta il suo reportage “Gente a Parigi”, realizzato nel 1970.
Egli ha fissato immagini in aperta sintonia con il paesaggio ed il lavoro umano tra le Marche, il Molise e l’Abruzzo.
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