Le forti piogge della scorsa settimana hanno lasciato un segno tangibile: la piena del fiume Misa, ormai in secca da diversi mesi, ha trascinato in mare rami secchi, tronchi e detriti vari, trasformando la famosa "spiaggia di velluto" di Senigallia in una discarica a cielo aperto.
Già, proprio una discarica, perché tra i tanti detriti che si accumulano col tempo lungo l'alveo di un fiume, una grossa percentuale è rappresentata da oggetti che di naturale hanno ben poco: plastica, bidoni, bacinelle, bottiglie e contenitori in vetro, lattine in alluminio, pneumatici usati, elettrodomestici, scarpe e vestiario in genere...
Fra meno di tre mesi su quel "velluto" arriveranno i turisti, affrettiamoci a togliere le "briciole" quanto prima...
soprattutto nella testa delle persone incivili che gettano i rifiuti nel fiume.
Già, proprio una discarica, perché tra i tanti detriti che si accumulano col tempo lungo l'alveo di un fiume, una grossa percentuale è rappresentata da oggetti che di naturale hanno ben poco: plastica, bidoni, bacinelle, bottiglie e contenitori in vetro, lattine in alluminio, pneumatici usati, elettrodomestici, scarpe e vestiario in genere...
Fra meno di tre mesi su quel "velluto" arriveranno i turisti, affrettiamoci a togliere le "briciole" quanto prima...
soprattutto nella testa delle persone incivili che gettano i rifiuti nel fiume.
Non e' che tante volte hai visto un capanno per caccia fotografica?
RispondiElimina......:D)