Mostra del fotografo senigalliese presso lo Spazio Forma di Milano dal 16 gennaio al 22 marzo.
Giovedì 15 gennaio, alle ore 18,30, si inaugura a Forma, Centro Internazionale di Fotografia, "Mario Giacomelli - La figura nera aspetta il bianco".
Una grande esposizione ideata dal figlio dell’artista, Simone, insieme all’Agenzia Contrasto e al suo spazio semi-museale con sede a Milano.
Una mostra che dopo l’Italia è attesa in molti altri paesi.
Per la prima volta a Milano, una grande mostra "antologica" propone al visitatore un viaggio appassionante nella fotografia di Mario Giacomelli nella sua arte, nella sua intima e profonda poesia, nel suo furore creativo.
La mostra presenta oltre 200 tra le sue fotografie più importanti, tutte in formato originale, stampe vintage e autografate dall’autore.
La preparazione e la cura dell’esposizione, in corso da vari anni, consentiranno di offrire al pubblico di Milano per la prima volta una grande presentazione del lavoro di Giacomelli, realizzata in stretta collaborazione con la famiglia e accompagnata dall’analisi storico critica di vari importanti autori.
L’esposizione presenta molte delle celebri serie del grande fotografo, il più importante e innovativo che l’Italia abbia mai avuto. Dalle prime fotografie, scattate sulla spiaggia di Senigallia nel 1953, alle serie dedicate all’Ospizio (Verrà la morte e avrà i tuoi occhi), ai "pretini" in festa nel seminario della città (Io non ho mani che mi carezzino il volto), a Lourdes, alle atmosfere fuori dal tempo di Scanno, ai contadini de La buona terra, alla storia quasi cinematografica di Un uomo, una donna, un amore; senza trascurare le serie dedicate alle grandi poesie che affascinavano con il loro ritmo e la loro profondità Giacomelli (A Silvia, Io sono Nessuno, Ritorno...).
Non mancano in mostra anche le straordinarie immagini del paesaggio marchigiano, che per tutta la vita Giacomelli non si è mai stancato di fotografare, di riprendere e di sorprendere, ed alcune tra le sue immagini più "materiche", dove la tensione tra le figure nere e il bianco di fondo si fa attesa drammatica, corposa, lirica.
Per la prima volta, poi, saranno presentate alcune serie inedite (Ritorno, Territorio del Linguaggio, Il volo lento delle farfalle), che testimoniano il lavoro incessante di un grande inventore di immagini.
La mostra di Forma, anteprima di un tour internazionale, diventa così l’eccezionale occasione per conoscere e apprezzare il talento fotografico, l’eccezionale realismo magico di Mario Giacomelli.
"Cerchi sempre di sintetizzare in pochi elementi i suoi argomenti", gli raccomandava Pietro Donzelli, "inventi delle fotografie, la sua sensibilità gliele suggerirà certamente. A volte basta un suono o una voce per creare dentro di noi un’immagine o dei personaggi. Li racconti questi personaggi, prima a se stesso, poi agli altri con una sequenza di immagini... Sarà dura la sua strada, come è dura la mia, perché la malinconia non è sempre accettata dagli uomini che cercano di sfuggirla. Si ricordi però che il cammino degli artisti è fatto solo di tristezza e di dolore. Nascono per consolare la tristezza degli altri... Faccia ogni tanto una personale cercando di raccontare per immagini..." (frammento di una lettera ritrovata da Simone Giacomelli durante il suo lavoro di ricerca e catalogazione).
A questo insegnamento, Giacomelli sembra esser stato sempre molto fedele.
"L'immagine è spirito, materia, tempo, spazio, occasione per lo sguardo. Tracce che sono prove di noi stessi e il segno di una cultura che vive incessantemente i ritmi che reggono la memoria, la storia, le norme del sapere". Mario Giacomelli
La mostra, a cura di Alessandra Mauro, prodotta da Forma, è in collaborazione con Simone Giacomelli e il Fondo da lui gestito.
Il libro che accompagna la mostra è completato da una biografia dell’artista raccontata dal figlio Simone e da testi e analisi critiche di Roberta Valtorta, Paolo Morello, Ferdinando Scianna, Christian Caujolle, Alistair Crawford, Goffredo Fofi, Alessandra Mauro ed è pubblicato da Contrasto.
Dal 16 gennaio al 22 marzo, tutti i giorni tranne il lunedì, dalle ore 10 alle ore 20 (giovedì e venerdì dalle 10 alle 22)
Costo biglietto Intero: 7,50 euro - Ridotto: 6,00 euro - Scuole: 4,00 euro
Per informazioni: 02.58118067 - 02.89075419
Fonte: Simone Giacomelli http://www.mariogiacomelli.it
Giovedì 15 gennaio, alle ore 18,30, si inaugura a Forma, Centro Internazionale di Fotografia, "Mario Giacomelli - La figura nera aspetta il bianco".
Una grande esposizione ideata dal figlio dell’artista, Simone, insieme all’Agenzia Contrasto e al suo spazio semi-museale con sede a Milano.
Una mostra che dopo l’Italia è attesa in molti altri paesi.
Per la prima volta a Milano, una grande mostra "antologica" propone al visitatore un viaggio appassionante nella fotografia di Mario Giacomelli nella sua arte, nella sua intima e profonda poesia, nel suo furore creativo.
La mostra presenta oltre 200 tra le sue fotografie più importanti, tutte in formato originale, stampe vintage e autografate dall’autore.
La preparazione e la cura dell’esposizione, in corso da vari anni, consentiranno di offrire al pubblico di Milano per la prima volta una grande presentazione del lavoro di Giacomelli, realizzata in stretta collaborazione con la famiglia e accompagnata dall’analisi storico critica di vari importanti autori.
L’esposizione presenta molte delle celebri serie del grande fotografo, il più importante e innovativo che l’Italia abbia mai avuto. Dalle prime fotografie, scattate sulla spiaggia di Senigallia nel 1953, alle serie dedicate all’Ospizio (Verrà la morte e avrà i tuoi occhi), ai "pretini" in festa nel seminario della città (Io non ho mani che mi carezzino il volto), a Lourdes, alle atmosfere fuori dal tempo di Scanno, ai contadini de La buona terra, alla storia quasi cinematografica di Un uomo, una donna, un amore; senza trascurare le serie dedicate alle grandi poesie che affascinavano con il loro ritmo e la loro profondità Giacomelli (A Silvia, Io sono Nessuno, Ritorno...).
Non mancano in mostra anche le straordinarie immagini del paesaggio marchigiano, che per tutta la vita Giacomelli non si è mai stancato di fotografare, di riprendere e di sorprendere, ed alcune tra le sue immagini più "materiche", dove la tensione tra le figure nere e il bianco di fondo si fa attesa drammatica, corposa, lirica.
Per la prima volta, poi, saranno presentate alcune serie inedite (Ritorno, Territorio del Linguaggio, Il volo lento delle farfalle), che testimoniano il lavoro incessante di un grande inventore di immagini.
La mostra di Forma, anteprima di un tour internazionale, diventa così l’eccezionale occasione per conoscere e apprezzare il talento fotografico, l’eccezionale realismo magico di Mario Giacomelli.
"Cerchi sempre di sintetizzare in pochi elementi i suoi argomenti", gli raccomandava Pietro Donzelli, "inventi delle fotografie, la sua sensibilità gliele suggerirà certamente. A volte basta un suono o una voce per creare dentro di noi un’immagine o dei personaggi. Li racconti questi personaggi, prima a se stesso, poi agli altri con una sequenza di immagini... Sarà dura la sua strada, come è dura la mia, perché la malinconia non è sempre accettata dagli uomini che cercano di sfuggirla. Si ricordi però che il cammino degli artisti è fatto solo di tristezza e di dolore. Nascono per consolare la tristezza degli altri... Faccia ogni tanto una personale cercando di raccontare per immagini..." (frammento di una lettera ritrovata da Simone Giacomelli durante il suo lavoro di ricerca e catalogazione).
A questo insegnamento, Giacomelli sembra esser stato sempre molto fedele.
"L'immagine è spirito, materia, tempo, spazio, occasione per lo sguardo. Tracce che sono prove di noi stessi e il segno di una cultura che vive incessantemente i ritmi che reggono la memoria, la storia, le norme del sapere". Mario Giacomelli
La mostra, a cura di Alessandra Mauro, prodotta da Forma, è in collaborazione con Simone Giacomelli e il Fondo da lui gestito.
Il libro che accompagna la mostra è completato da una biografia dell’artista raccontata dal figlio Simone e da testi e analisi critiche di Roberta Valtorta, Paolo Morello, Ferdinando Scianna, Christian Caujolle, Alistair Crawford, Goffredo Fofi, Alessandra Mauro ed è pubblicato da Contrasto.
Dal 16 gennaio al 22 marzo, tutti i giorni tranne il lunedì, dalle ore 10 alle ore 20 (giovedì e venerdì dalle 10 alle 22)
Costo biglietto Intero: 7,50 euro - Ridotto: 6,00 euro - Scuole: 4,00 euro
Per informazioni: 02.58118067 - 02.89075419
Fonte: Simone Giacomelli http://www.mariogiacomelli.it
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