Fonte: Musinf Senigallia
Nuovo libro con oltre 100 immagini di bambini vittime delle guerre, dimenticate dall'informazione globale.
Martedì prossimo, 2 marzo 2010, sul secondo Canale Rai andrà in onda l’intervista della giornalista televisiva Stefania Quattrone al fotografo senigalliese Giorgio Pegoli.
L’intervista prende l’avvio dal nuovo libro fotografico di Pegoli sui bambini, vittime delle guerre dei grandi.
La pubblicazione, edita dalla Mediateca delle Marche, con la collaborazione del Museo comunale d’arte moderna e della fotografia di Senigallia, è aperta da scritti di presentazione di Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf di Senigallia e di Stefano Schiavoni, consigliere delegato ai progetti della fotografia del Comune di Senigallia.
Nel libro scorrono oltre cento immagini di bambini, che Giorgio Pegoli ha ritratto nei suoi vari reportage in giro per il mondo, laddove si svolgono le guerre che fanno notizia sui telegiornali e quelle dimenticate dal mondo dell’informazione globale.
In tutti questi conflitti il fotografo senigalliese è divenuto il testimone delle sofferenze dei bambini.
Un lavoro di denuncia, che nel tempo ha attirato l’attenzione di testate giornalistiche e televisive di rilievo.
Pegoli, tra l’altro, ha avuto anche l’onore della prima pagina del Time come personaggio dell’anno 2004, essendo stato tra i fotografi che hanno documentato in diretta la Guerra del Golfo.
Sue inoltre sono le foto del libro “Kabul la città che non c’è” con testi del giornalista televisivo Pino Scaccia.
Giorgio Pegoli a Senigallia coordina, presso il Musinf, il corso di fotogiornalismo, frequentato da un centinaio di allievi.
Nell’insegnamento della fotografia e nella pratica dei laboratori è affiancato dai fotografi Marco Mandolini, Massimo Marchini e Alfonso Napolitano.
Proprio per incontrare Pegoli e gli allievi di questo corso, lo scorso anno era venuto a Senigallia il celebre fotogiornalista Charles Henry Favroud, fondatore del Museo di Losanna e vicepresidente del Museo Alinari.
Nuovo libro con oltre 100 immagini di bambini vittime delle guerre, dimenticate dall'informazione globale.
Martedì prossimo, 2 marzo 2010, sul secondo Canale Rai andrà in onda l’intervista della giornalista televisiva Stefania Quattrone al fotografo senigalliese Giorgio Pegoli.
L’intervista prende l’avvio dal nuovo libro fotografico di Pegoli sui bambini, vittime delle guerre dei grandi.
La pubblicazione, edita dalla Mediateca delle Marche, con la collaborazione del Museo comunale d’arte moderna e della fotografia di Senigallia, è aperta da scritti di presentazione di Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf di Senigallia e di Stefano Schiavoni, consigliere delegato ai progetti della fotografia del Comune di Senigallia.
Nel libro scorrono oltre cento immagini di bambini, che Giorgio Pegoli ha ritratto nei suoi vari reportage in giro per il mondo, laddove si svolgono le guerre che fanno notizia sui telegiornali e quelle dimenticate dal mondo dell’informazione globale.
In tutti questi conflitti il fotografo senigalliese è divenuto il testimone delle sofferenze dei bambini.
Un lavoro di denuncia, che nel tempo ha attirato l’attenzione di testate giornalistiche e televisive di rilievo.
Pegoli, tra l’altro, ha avuto anche l’onore della prima pagina del Time come personaggio dell’anno 2004, essendo stato tra i fotografi che hanno documentato in diretta la Guerra del Golfo.
Sue inoltre sono le foto del libro “Kabul la città che non c’è” con testi del giornalista televisivo Pino Scaccia.
Giorgio Pegoli a Senigallia coordina, presso il Musinf, il corso di fotogiornalismo, frequentato da un centinaio di allievi.
Nell’insegnamento della fotografia e nella pratica dei laboratori è affiancato dai fotografi Marco Mandolini, Massimo Marchini e Alfonso Napolitano.
Proprio per incontrare Pegoli e gli allievi di questo corso, lo scorso anno era venuto a Senigallia il celebre fotogiornalista Charles Henry Favroud, fondatore del Museo di Losanna e vicepresidente del Museo Alinari.
Giorgio Pegoli con Charles-Henri Favrod nel suo negozio a Senigallia
Su proposta del fotografo Ruggero Passeri nei mesi scorsi una libreria romana ha realizzato una mostra dedicata alle più famose immagini di guerra di Pegoli.
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