Santaconiglia: chi è?
Santaconiglia è l'alter ego dalle orecchie lunghe di Gandolfi Chiara, classe 1984. Un soprannome nato per caso, appiccicatomi anni fa, che, col tempo, è diventato l'altro mio io, l'altra faccia della stessa medaglia. Firmo le foto col mio soprannome perché il mio alter ego coniglioso è tutto ciò che non sono nella vita quotidiana. E' la parte di me rumorosa, sporca, irruente, fatta di colori decisi e vivi. L'altra faccia della me silenziosa e timida. E' il mio paese delle meraviglie.
Quando hai iniziato a fotografare?
Ho iniziato nel 2004 fotografando quasi per gioco il gruppo musicale emergente Caran Du Ache. Quelle foto furono la prima cosa fatta in vita mia che mi rappresentasse a pieno. Ero io, in tutto, le foto erano ciò che volevo dire, non le approssimazioni che ottenevo suonando, scrivendo, disegnando. Ero io, per la prima volta. Un'illuminazione quasi divina. Da allora è stato tutto un crescendo.
Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Prediligo la fotografia ritrattistica, forse anche per gli studi che ho fatto. Mi piace capire le persone mentre le guardo attraverso la lente, studiarle, osservarle. Mi piace anche la fotografia di moda. [...]
Santaconiglia è l'alter ego dalle orecchie lunghe di Gandolfi Chiara, classe 1984. Un soprannome nato per caso, appiccicatomi anni fa, che, col tempo, è diventato l'altro mio io, l'altra faccia della stessa medaglia. Firmo le foto col mio soprannome perché il mio alter ego coniglioso è tutto ciò che non sono nella vita quotidiana. E' la parte di me rumorosa, sporca, irruente, fatta di colori decisi e vivi. L'altra faccia della me silenziosa e timida. E' il mio paese delle meraviglie.
Quando hai iniziato a fotografare?
Ho iniziato nel 2004 fotografando quasi per gioco il gruppo musicale emergente Caran Du Ache. Quelle foto furono la prima cosa fatta in vita mia che mi rappresentasse a pieno. Ero io, in tutto, le foto erano ciò che volevo dire, non le approssimazioni che ottenevo suonando, scrivendo, disegnando. Ero io, per la prima volta. Un'illuminazione quasi divina. Da allora è stato tutto un crescendo.
Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Prediligo la fotografia ritrattistica, forse anche per gli studi che ho fatto. Mi piace capire le persone mentre le guardo attraverso la lente, studiarle, osservarle. Mi piace anche la fotografia di moda. [...]
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