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lunedì 23 luglio 2007

scusi... lei è fotografo?

Visto il gran caldo di questi giorni, quasi quasi mi viene nostalgia della neve.

Ripensando alla settimana bianca che feci lo scorso inverno in quel di Andalo, mi è tornato in mente questo curioso incontro.
Me ne stavo sui campi da sci con la mia famiglia e, dopo aver fatto alcune discese con mio figlio, mi tolgo gli sci, tiro fuori la reflex dallo zainetto e inizio a scattare un po' foto a mia moglie e ai bimbi.
Ad un certo punto sento un tipo che mi chiama:
"scusi... lei è fotografo?"
Lo guardo con aria sorpresa, osservando il viso e sforzandomi di associarlo a qualche persona di mia conoscenza.
No, non lo conoscevo, sorrido rispondendogli:
"Veramente io sarei un geometra!"
Al che lui, con aria di scusa, ribatte:
"La prego di scusarmi, pensavo fosse uno di quei fotografi che fanno le foto sulle piste... volevo farne una con mia figlia ma non ho la macchina fotografica..."
A sentirlo mi viene spontaneo offrirgli un aiuto:
"Beh, se vuoi ti faccio qualche scatto poi ti spedisco le foto per posta elettronica!"
A quel punto il suo viso si illumina in un sorriso, e chiama la figlia cercando di mettersi in posa, ma lei proprio non ne voleva sapere di farsi fare una foto da un perfetto sconosciuto.
Più che foto a dei turisti, mi sembrava di fare un reportage a un incontro di wrestling!
Al termine della lotta gli consegno il mio biglietto da visita dicendo di scrivere al mio indirizzo per farmi avere la sua mail, che gliele avrei spedite.
"Grazie mille, mi chiamo Nicolino e sono abruzzese"

Alcuni giorni dopo mi scrisse presentandosi come "l'invadente che ti ha chiesto di fare delle foto ad Andalo"; foto spedite e buona azione (fotografica) eseguita.

Come avrei potuto resistere ad una richiesta di aiuto da parte di una persona (fotograficamente parlando) in difficoltà?

...da un grande potere derivano grandi responsabilità...

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