Conobbi Luisa Vassallo diversi anni or sono, quando entrambi frequentavamo assiduamente Usefilm, una comunità virtuale di fotoamatori molto frequentata a livello internazionale.
Pur non avendola mai incontrata personalmente, ho sempre nutrito nei suoi confronti una particolare stima e ammirazione, per la sua innata sensibilità come fotografa e la particolare atmosfera "magica" che riesce a catturare in ogni sua foto.
L'ho conosciuta come fotografa, ma l'ho vista evolversi come scrittrice.
Un anno dopo, nel 2004, sempre insieme a Cinzia Gregorutti, fu la volta de "L'erbario di Tolkien. Ricette e rimedi naturali nella Terra di Mezzo".
Nel 2005, a chiudere la trilogia dedicata agli Hobbit, Luisa Vassallo pubblica insieme a Paolo Gulisano "Giochi da Hobbit. Feste e divertimenti dalla Terra di Mezzo"
A questo punto la curiosità e il divertimento erano tali che inevitabilmente Luisa continua a percorrere queste strade del “gusto fantasy”.
Grazie al lavoro di ricerca svolto successivamente con Paolo Gulisano intorno a "Le Cronache di Narnia", Luisa ha avuto modo di approfondire la figura del suo autore, C.S. Lewis, attraverso le sue scelte culinarie che risultano spesso più esotiche, varie e sofisticate rispetto a quelle dell'amico Tolkien.
E' il 2006, e i due autori pubblicano "La cucina di Narnia. Ricette e menu dal mondo di Aslan"
La pubblicazione più recente di Luisa è dedicata, questa volta, al maghetto più famoso del mondo: Harry Potter.
L'ho conosciuta come fotografa, ma l'ho vista evolversi come scrittrice.
Luisa vive e lavora ad Imperia.
Lettrice da sempre di letteratura fantasy, ma in particolare delle opere Tolkeniane, ha saputo coniugare felicemente nei libri che ha curato, dedicati alla Terra di Mezzo, anche la sua passione di cuoca.
Lettrice da sempre di letteratura fantasy, ma in particolare delle opere Tolkeniane, ha saputo coniugare felicemente nei libri che ha curato, dedicati alla Terra di Mezzo, anche la sua passione di cuoca.
E sì, perchè Luisa, con l'amica Cinzia Gregorutti, ha iniziato per gioco organizzando cene Hobbit con gli amici, raccogliendo poi le ricette nel loro primo libro per "golosy del fantasy": era il 2003 e il libro si intitolava "A tavola con gli Hobbit".
La sfida delle autrici era quella di realizzare un vero libro di cucina a partire dalle ricette e dai riferimenti culinari citati nell'opera di Tolkien. Ne è venuto fuori un libro unico nel suo genere: godibilissimo nella lettura, filologicamente perfetto nelle citazioni e nel contempo pienamente usabile come un normale libro di ricette. Un regalo originale e pratico per gli appassionati di cucina e di Tolkien... che spesso vanno a braccetto. Il libro è organizzato seguendo l'ordine alfabetico delle cibarie tolkieniane oltre ad avere un pratico indice per genere e per menù (dalla prima colazione alla cena). Per chiunque voglia cimentarsi in un pranzo in stile "fantasy" o stupire con qualche piatto rigorosamente letterario. Provare per credere!
Un anno dopo, nel 2004, sempre insieme a Cinzia Gregorutti, fu la volta de "L'erbario di Tolkien. Ricette e rimedi naturali nella Terra di Mezzo".
Le opere del professore di Oxford sono un mare immenso e le autrici di "A tavola con gli Hobbit" questa volta vi si immergono alla ricerca di erbe mediche e ricette per tisane e manicaretti medicali. Dopo una introduzione a opera dell'esperto tolkieniano (e medico) Paolo Gulisano, il volume inizia con la descrizione delle piante e delle erbe (fantastiche e non) presenti nei vari testi della saga del "Signore degli Anelli", per giungere ai vari usi nella "medicina naturale". Per finire una sezione dedicata allo... spirito: grappe e liquori aromatizzati. Tutti gli ingredienti sono di origine tolkeniana controllata e garantita, come dimostra l'indice delle citazioni in fondo al testo.
Nel 2005, a chiudere la trilogia dedicata agli Hobbit, Luisa Vassallo pubblica insieme a Paolo Gulisano "Giochi da Hobbit. Feste e divertimenti dalla Terra di Mezzo"
Questo libro chiude la trilogia dedicata all'arte del "buon vivere" nella Terra di Mezzo. Dopo la cucina e la cura di sé, è il momento di una dimensione fondamentale della vita degli Hobbit: il "playing", ovvero la dimensione "ludica" del vivere, così cara a JRR Tolkien. Si tratta di un vero e proprio "ricettario" di quest'arte dello stare insieme, che si ispira direttamente alla saga del "Signore degli Anelli" e da essa trae i molti riferimenti a giochi, feste, scherzi con indicazioni pratiche di come eseguirli.
A questo punto la curiosità e il divertimento erano tali che inevitabilmente Luisa continua a percorrere queste strade del “gusto fantasy”.
Grazie al lavoro di ricerca svolto successivamente con Paolo Gulisano intorno a "Le Cronache di Narnia", Luisa ha avuto modo di approfondire la figura del suo autore, C.S. Lewis, attraverso le sue scelte culinarie che risultano spesso più esotiche, varie e sofisticate rispetto a quelle dell'amico Tolkien.
E' il 2006, e i due autori pubblicano "La cucina di Narnia. Ricette e menu dal mondo di Aslan"
Cosa ci fanno Paolo Gulisano e Luisa Vassallo nelle cucine di Narnia? Curiosi e divertiti si aggirano tra pentoloni che bollono emanando effluvi di soffritto, balsamici vapori di salsine, essenze di primizie e gustose fragranze di carni arrosto. Tra i due c’è chi osserva con l’occhio clinico del medico, constata e prende appunti. Da appassionato di letteratura sa che dietro tutto quel daffare c’è qualcuno che veglia e dirige i cuochi e gli apprendisti - che nutrono nascostamente e umilmente eroi, cavalieri ed esseri fatati - un personaggio eclettico e singolare che ha tessuto le trame di grandi e belle storie: C.S. Lewis.
L’altra firma del libro, poetessa ma famigliare a mestoli e palette, sollevando il lembo di un telo che ricopre una pagnotta messa a lievitare. “Non potremmo capire l’esistenza delle fate se non avessimo conosciuto col palato ma anche col cuore, il sapore del pane o il gusto del latte appena munto. Non potremmo penetrare lo sguardo di un troll senza conoscere il sapore della rucola, e la profondità di un druido senza aver assaggiato i frutti di bosco o aver contemplato il colore del miele d’acacia alla luce della luna…”
La pubblicazione più recente di Luisa è dedicata, questa volta, al maghetto più famoso del mondo: Harry Potter.
J.K. Rowling l'ha guidata, insieme a Barbara Paoletti, nelle cucine del suo mondo magico mostrandole quanto uso si può fare di un ingrediente che sta alla base sia della cucina tradizionale che della narrativa: la fantasia.
Nella saga di Harry Potter molte portate non esistono nei ricettari babbani (burrobirra, gelatine tutti gusti + 1, bacchette magiche alla liquirizia, ecc.) e hanno costretto Luisa e Barbara a mettere a dura prova la loro capacità di elaborare ricette completamente nuove sulla base d'indizi legati semplicemente al colore e al gusto che l'autrice ha fornito.
Una sfida che ha dato molte soddisfazioni alle due scrittrici e che, sicuramente, ingolosiranno cuochi e lettori.
Per chi fosse curioso di sapere qualche altra cosetta riguardo a Luisa Vassallo, lascio i links di due interviste fatte alla scrittrice/fotografa/cuoca da Marina Lenti e da Luca Balduzzi, buona lettura!
Nella saga di Harry Potter molte portate non esistono nei ricettari babbani (burrobirra, gelatine tutti gusti + 1, bacchette magiche alla liquirizia, ecc.) e hanno costretto Luisa e Barbara a mettere a dura prova la loro capacità di elaborare ricette completamente nuove sulla base d'indizi legati semplicemente al colore e al gusto che l'autrice ha fornito.
Una sfida che ha dato molte soddisfazioni alle due scrittrici e che, sicuramente, ingolosiranno cuochi e lettori.
Sullo stile dei volumi precedenti che intendono unire il sapore dei piatti al gusto della letteratura, "A tavola con Harry Potter" (in libreria dal 24 ottobre 2007) prevede una prima parte descrittiva e una seconda parte divisa in due ricettari: l’uno babbano e l’altro magico. Entrambi i ricettari sono divisi in voci (primi, secondi, verdure, pesci, dolci) e anche l’ordine interno delle ricette, voce per voce, è alfabetico.
Oltre 200 le ricette presentate, tutte realizzabili, e una sezione dedicata ai più piccoli, per divertirsi e imparare la magia della cucina.
Oltre 200 le ricette presentate, tutte realizzabili, e una sezione dedicata ai più piccoli, per divertirsi e imparare la magia della cucina.
Per chi fosse curioso di sapere qualche altra cosetta riguardo a Luisa Vassallo, lascio i links di due interviste fatte alla scrittrice/fotografa/cuoca da Marina Lenti e da Luca Balduzzi, buona lettura!
Ma che bello! Vado subito a documentarmi su questa fotografa-scrittrice-cuoca...un modo decisamente originale e goloso di affrontare il fantasy! E visto che ogni tanto mi diletto di cucina, andr� a cercare i suoi libri per cimentarmi in qualche fantasiosa ricetta! Una chicca davvero gustosissima.
RispondiEliminaCiao
Roby