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martedì 15 aprile 2008

Fotografi nel web #21: Roberta Belli



Roberta Belli (Robyna): chi è?
Sociologa di professione (che in concreto vuol dire consulente di markenting), fotografa, gattara e scrittrice in erba per passione!

Quando hai iniziato a fotografare?
Alle elementari, con degli orrendi reportage sulle gite scolastiche. Poi, dopo anni di inattività, il mio compagno mi ha spinta a prendere nuovamente la macchina fotografica in mano.

Non solo fotografa, ma anche blogger e scrittrice di romanzi fantasy...
Si, vivo la scrittura come un potente mezzo per esprimere me stessa. Il blog [Miss Grumbler] é terapeutico, mi consente di essere più tagliente e ruvida di quanto io sia nella vita; con la scrittura fantasy ho unito capra e cavoli, e cioè la mia voglia di scrivere e la mia passione per questo genere letterario... é stata un'avventura divertente e appassionante, durata ben quattro anni, che si é conclusa con una pubblicazione di cui sono molto orgogliosa [La voce dei Meil'Ar]... talmente orgogliosa che sto scrivendo il seguito!

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Direi che il genere che mi sta meglio addosso prevede in ogni caso un setting creato da me... amo fotografare la figura umana, inserita in suggestioni diverse, trasformata in un concetto, in un'idea. Questo modo di fotografare mi consente di estendere al massimo i confini della fantasia, anche se progressivamente mi sta togliendo la capacità di "cogliere l'attimo". Per strada con la macchina fotografica sono un'autentica frana, sono scontata, il mio click arriva sempre un'istante dopo. Ormai sono abituata a dominare il soggetto e il contesto, a plasmarlo a mio piacimento, e questo purtroppo va a discapito della mia capacità di osservare ciò che mi circonda: provo una genuina e bonaria invidia per i fotografi di street!

Hai fatto qualche corso di fotografia?
No, ma ho avuto dei pazienti maestri: mio padre e il mio compagno, che mi hanno fatta avvicinare a questa passione, svelandomene le tecniche principali.

Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
Sono molto volubile, quindi non ho dei guru immutabili. Attualmente il fotografo che attira maggiormente la mia attenzione é David LaChapelle: adoro i contesti in cui inserisce i suoi soggetti, ha un modo decisamente fantasioso e audace di concepire i suoi settings, e trovo che il suo uso del colore sia davvero straordinario. E' oltre il glamour, oltre il kitsch!

Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
Allora, sono partita con una compatta Olympus, poi con una Minolta A1, e infine sono approdata alla 20D Canon, che possiedo attualmente.

Qual è lo scatto al quale sei particolarmente legata?

"Fragile": questo scatto mi é molto caro, perché per la prima volta ho usato una fotografia per rappresentare uno stato interiore... é stato strano e bello scoprire che le persone che guardavano l'immagine rimanevano colpite non tanto da come era stata realizzata, ma per il messaggio emotivo che comunicava...

Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Finora ho coltivato la passione per la fotografia in modo un po' intermittente, e forse più con la pancia che con la testa... la mia intenzione é quella di acquisire una maggiore "cognitio causae" su questa affascinante materia. Accanto a ciò spero di riuscire a terminare presto la mia seconda "fatica letteraria"... ho la testa piena di personaggi, di intrighi e di incantesimi, ma il tempo per trasferirli su una trama purtroppo é sempre più scarso.

Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
No, mai... mi sentirei tremendamente in soggezione!

Hai mai avuto riconoscimenti in concorsi fotografici o pubblicazioni delle tue foto su libri o riviste?
Beh, in 2-3 occasioni sono stata pubblicata su Fotocult, in una sezione dedicata ai contest fotografici del portale
photo4u.org

Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Difficile quantificarlo... la scorsa estate la mia macchina fotografica é rimasta per mesi nella sua borsa, mentre ultimamente mi é capitato di armeggiare con cavalletto, scatto remoto & Co per 6-7 ore di fila. Ci sono giorni in cui mi alzo con un'idea da realizzare, e allora non ripongo la macchina finché non sono riuscita a ottenere un risultato soddisfacente. Però tutto deve partire da un'idea, da un progetto, altrimenti non c'é verso.

Raccontaci un episodio curiosi o simpatici durante una sessione fotografica.
Beh, in un paio di occasioni ho allestito setting con frutta e verdura come protagonisti... é stato molto divertente, ma alla fine ero entrata talmente nel ruolo che ho rimproverato un peperone perché continuava a farsi cadere i Rayban dalla faccia. Poi mi viene sempre da ridere quando penso a tutto quello che deve sopportare la mia amica-modella quando si presta a realizzare le mie idee fotografiche: l'ho innaffiata, cosparsa di argilla ventilata, rinchiusa in una gabbia di festoni natalizi! Insomma, ne ha sopportate di tutti i colori.

Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Penso che sono migliorata e che ho ancora tanta strada da fare.

Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
Qui:
http://www.photo4u.org/album_personal.php?user_id=6789
e qui:
http://www.flickr.com/photos/25278682@N02/

Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Direi che la fotografia é uno dei modi più efficaci per far capire ciò che non si riesce a dire, per ricordare ciò che non si vedrà più, per fermare il tempo su un momento o un pensiero.









Fotografie: © Roberta Belli

Per concludere, desideri lasciare un saluto o un ringraziamento?
Devo ringraziare il mio papà, per avermi comprato la prima macchina fotografica, e il mio amore per avermela fatta riscoprire!

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