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mercoledì 4 giugno 2008

Il circolo fotografico 'la Gondola' di Venezia dedica una serata a Ferruccio Ferroni

Il leggendario circolo fotografico "la Gondola" di Venezia dedica la serata al fotografo senigalliese Ferruccio Ferroni, venerdì 6 giugno 2008 alle ore 21 presso il CZ95 – Centro Culturale Giudecca Zitelle 95.

Il fotografo Marcello Sparaventi presenterà l’opera del grande fotografo ed ex socio della Gondola Ferruccio Ferroni (Mercatello sul Metauro 1920 – Senigallia 2007) attraverso una video intervista che l’Autore rilasciò poco tempo prima della sua scomparsa e la presentazione in CD ROM delle schede pubblicate da Omnia Comunicazione editore nel 2007 a cura dello stesso Sparaventi, dove Ferroni annotava tutte le caratteristiche tecniche delle sue fotografie. Seguirà dibattito.

Di solito la fotografia di Ferruccio Ferroni viene accostata inevitabilmente a quella di Cavalli; se è indubbio che la sua formazione debba ascriversi al pensiero e alle sollecitazioni del Maestro di Senigallia è anche vero che una lettura più approfondita della sua opera fa affiorare, specie nel periodo che va dal 1952 al 1958, l’agire di Monti con il quale Ferroni fu legato da sincera amicizia oltre che da una convinta partecipazione di pensiero.

Ferroni, la cui opera solo oggi è oggetto di studio e di rivalutazione, è stato certamente il fotografo che meglio ha interpretato le ansie di rinnovamento dei due grandi circoli – la Bussola e La Gondola – nel problematico secondo dopoguerra.
Dall’iniziale filiale adesione al pensiero di Cavalli, legato come si sa alla tradizione visuale italiana risalente al pensiero crociano e alla pittura del primo rinascimento, Ferroni guardò con crescente interesse alle proposte di Monti tese a confrontare la fotografia con l’emergere della nuova temperie figurativa italiana ed internazionale che finalmente, conclusi il conflitto mondiale e la lunga parentesi fascista, poteva affermarsi nel nostro Paese.
Ferroni, che fu socio di entrambi i Circoli, concluse una prima volta la sua operatività fotografica nel 1958 allorché la professione di avvocato, che esercitò sino al 1984, si fece più pressante; riprese a fotografare da quella data con esiti ancora soddisfacenti sebbene l’ambiente che lo aveva sollecitato in gioventù fosse profondamente cambiato.

Marcello Sparaventi ci porterà in visione reperti preziosi vale a dire l’ultima video intervista nella quale Ferroni racconta la sua vicenda fotografica e poi farà vedere, sempre tramite video, una selezione delle schede, sulle quali Ferroni annotava meticolosamente tutte le caratteristiche tecniche relative alle immagini scattate.
Materiale interessantissimo, anche alla luce dell’attuale rivoluzione tecnologica, che non solo darà conto della preparazione dei fotografi di allora ma anche di un modo di concepire anzi “previsualizzare” i risultati dello scatto ponendoli al servizio del pensiero creativo.

Marcello Sparaventi è nato nel 1969, vive a Fano e lavora a Pesaro; s’interessa di fotografia dai primi anni ’90.
Si è specializzato nell’organizzazione di mostre curando in particolare quelle di Ando Gilardi, Sandro Genovali e dello stesso Ferroni a Fano e Corinaldo, quest’ultima con il critico Roberto Mutti.

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