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lunedì 25 ottobre 2010

"Andromeda" di Michael Crichton: impressioni a caldo

Michael Crichton - ANDROMEDA

Se in una bottiglia può trovar posto un numero di batteri dieci volte maggiore del numero degli abitanti del pianeta, allora è probabile che un eventuale incontro dell'uomo con una forma di vita extraterrestre avvenga su un piano ben diverso da quanto immaginato da certi scrittori affetti da romanticismo. Arizona, fine anni Sessanta. Un satellite, atterrato dopo aver compiuto la sua missione nello spazio, sparge una terribile, misteriosa malattia... La scoperta del ceppo Andromeda provoca un vero terremoto nella comunità scientifica: "Quasi tutti gli interessati alternano momenti di brillante intuito a momenti d'inspiegabile stupidità". In gioco è la vita stessa dell'uomo sulla Terra.

Titolo originale: The Andromeda Strain (1969)
Casa Editrice Garzanti Libri (Collana Elefanti Bestseller)
Trad. di V. Mantovani
2006 - pp. 337 - € 8,50


Bello, davvero bello. "Andromeda" è un romanzo scritto da Michael Crichton nel 1969, e pur trattandosi di un racconto di fantascienza "del tempo" è perfettamente godibile ancora oggi.
E' un libro che si legge tutto d'un fiato e che ti invoglia a scoprire cosa accadrà nella prossima pagina [...] instillando il dubbio nel lettore che l'umanità abbia davvero corso il rischio della "crisi biologica" raccontata. [...]

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