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giovedì 1 marzo 2007

contest "la scelta" di Photo4u

Anche questo mese ho partecipato al contest di photo4u; stavolta il tema del contest numero 25 era "la scelta".
Un tema non facilissimo, che comunque si prestava a diverse interpretazioni.
Ho avuto diverse idee riguardo la realizzazione, ma nessuna mi aveva convinto fino in fondo finchè non mi è venuta in mente un'idea stramba, che ho voluto assolutamente portare a conclusione.
Mi era capitato, in passato, di avere rinunciato a portare avanti idee originali per mancanza di voglia nel realizzarle e... di essermene poi pentito.
E così, scattata la molla nella testa, stavolta ho voluto realizzare quel progetto pazzoide, e mi sono anche divertito parecchio nel portarlo avanti.

L'idea era di raffigurare una "scelta fondamentale", una "scelta" dalla quale dipendesse tutto: vivere o morire.
Da qui un'idea "bomba": dovevo realizzare un finto ordigno ad orologeria e riprendermi nell'azione del disinnesco!

Filo bianco o filo nero?
Vita o morte?
Disinnescare la bomba o
saltare in aria con lei?

Quando si dice: scegli, o bianco o nero!!


E così mi sono rifugiato in cantina, e in un'oretta libera (di notte) ho realizzato l'oggetto di cui avevo bisogno per lo scatto utilizzando dei tubi di plastica avanzati dall'impianto elettrico, dei cavi elettrici sempre di avanzo, nastro gommato da elettricista, una vecchia sveglia di plastica non più funzionante e... parecchia fantasia.
Ho tagliato a misura sia i tubi di plastica che i cavi elettrici, ho fissato i cavi ai tubi ed ho poi avvolto questi ultimi con il nastro gommato per farli sembrare dei veri candelotti esplosivi.
Infine li ho uniti tutti insieme, ed ho fissato la sveglietta sul dorso.
Mancava solo il tocco finale: unire i cavi elettrici tutti insieme e collegarli con i due cavi "vitali" al timer.
Ho arricciato il cavo bianco e quello nero avvolgendoli intorno alle mie dita, poi li ho collegati da un lato ai cavi dei candelotti e dall'altro al corpo del timer.
Ora il finto ordigno era pronto.

Mentre lo realizzavo pensavo, ridendo tra me e me, che se qualcuno avesse sbirciato dalla finestra della cantina vedendomi all'opera, sarebbe andato immediatamente ad avvisare la polizia che un pericoloso terrorista stava preparando chissà quale attentato!

A quel punto rimaneva solo da scattare la foto cercando la giusta luce e inquadratura, ma dovevo anche studiare la posa, dal momento che si sarebbe trattato di un autoscatto.
L'unica fonte di luce sarebbe stata quella di una mini-torcia, avrei dovuto quindi far finta di tagliare il cavo di disinnesco con la mano destra, mentre con la mano sinistra avrei dovuto illuminare la scena.

Ho realizzato alcuni scatti di prova per cercare il giusto tempo di posa e la giusta inquadratura, correndo di qua e di là dal set, indossando una mascherina per non farmi riconoscere nello scatto (tra le regole del contest c'è quella di mantenere l'anonimato dell'autore dello scatto in maniera da non influenzare le votazioni) finché non ho trovato le impostazioni che mi soddisfacevano.


E questa è la foto scelta per il contest tra tutti gli scatti eseguiti:


Canon 400D + Tamron 17-50 F/2.8 XR Di II
1/15 - F2.8 - ISO1.600 @ 24 mm.

E, tanto per curiosità, ecco qua com'è andata la votazione "popolare" del contest; il premio della critica, invece, verrà assegnato più avanti.


Confesso che non è stato facile spiegare a mio figlio cosa avesse fatto suo papà quella sera rinchiuso in cantina! ;-)
(non so perchè ma dopo la spiegazione mi ha guardato con un'aria alquanto strana...)


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