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venerdì 11 gennaio 2008

Mario Giacomelli: un ricordo "anonimo"

In occasione del settimo anniversario della morte di Mario Giacomelli, ricorrente il 25 novembre 2007, scrissi su questo blog un post nel quale riportavo alcuni pensieri sul Maestro, più volte incontrato in giro per la città ma mai (con enorme dispiacere) conosciuto di persona.

Per me, scrivevo seguendo i personali ricordi di bambino, Giacomelli è sempre stato "quel signore lì con i capelli bianchi" che esponeva le sue fotografie perfino in un museo a New York.

Ho ricevuto ieri un commento al post suddetto da parte di un lettore che ha preferito non firmarsi; leggere quei pensieri espressi nei confronti di Giacomelli come "persona" mi ha fatto particolarmente piacere.
Voglio riportarli in questo intervento come ringraziamento all'anonimo autore per aver scelto di condividere i suoi ricordi su queste pagine.

Giacomelli, Senigallia......quanti ricordi!
Nel giugno del '97 ho comprato una roulotte per trascorrere le vacanze estive con la famiglia. Dove andare? Edicola, acquisto il portolano e inizio a telefonare a vari campeggi, tutto pieno, fino a quando il destino mi porta e Senigallia: campeggio Summerland.
Uno dei titolari era "quel signore lì con i capelli bianchi" che i ragazzini del campeggio avevano soprannominato "penna bianca".
Non sapevo quasi cosa fosse una macchina fotografica, non sapevo scattare una foto se non per qualche rara foto ricordo con una banale compatta.
Ogni volta che entravo al bar del campeggio rimanevo ad osservare le sue foto in bianco e nero appese alle pareti e ne rimanevo stregato.
In quei giorni è iniziato il mio amore eterno per la fotografia.
Poi, come dice qualcuno "saggio", tutto passa, tutto finisce........
Ricordo come fosse adesso il giorno in cui, terminate le vacanze, nell'estate del 2000, ho salutato Giacomelli che già sofferente per la malattia mi disse: non so se ci rivedremo, il mio momento si sta avvicinando e quel giorno in tanti saranno felici, perché la mia morte farà ricche molte persone......
In effetti non ci siamo più rivisti, ma dentro di me vive il ricordo di una persona straordinaria che mi ha insegnato a guardare le cose in modo diverso.
(....)
E' la prima volta che scrivo i MIEI ricordi e l'ho fatto unicamente perché il TUO ricordo mi ha portato indietro nel tempo in modo semplice e "onesto"


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