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giovedì 1 maggio 2008

mio fratello che guardi il mondo

Sony DSC-F717 - 1/200 - F4.0 - ISO100
Cokin circular polarizer 58 mm.


Mio fratello che guardi il mondo
e il mondo non somiglia a te
mio fratello che guardi il cielo
e il cielo non ti guarda.

Se c'è una strada sotto il mare
prima o poi ci troverà
se non c'è strada dentro al cuore degli altri
prima o poi si traccerà.

Sono nato e ho lavorato in ogni paese
e ho difeso con fatica la mia dignità
Sono nato e sono morto in ogni paese
e ho camminato in ogni strada del mondo che vedi.

Mio fratello che guardi il mondo
e il mondo non somiglia a te
mio fratello che guardi il cielo
e il cielo non ti guarda

Se c'è una strada sotto il mare
prima o poi ci troverà
se non c'è strada dentro al cuore degli altri
prima o poi si traccerà.

(Ivano Fossati)


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Ho ritrovato questa mail di notifica di un commento ricevuto su una mia vecchia foto pubblicata sulla defunta community fotografica "photo4us.net".
La pubblico perché, a suo tempo, fu per me una bella soddisfazione ricevere questo riconoscimento su una mia immagine...

da: commentSubSystem@photo4us.net
25-ago-2005 23.15
You have a new comment on your photo with title: mio fratello che guardi il mondo

Giovanna Griffo has written:

Non posso che associarmi all'inchino virtuale che altri ti hanno fatto prima di me nell'ammirare questa tua piccola perla di poesia in immagini.
Hai sempre una particolare vocazione nell'associare testi ed immagini, e lo fai con grazia e delicatezza che solo un'acuta sensibilità possono permettere di fare.
La composizione della tua foto è perfetta. Un doppio ritratto disegnato con mano fermissima e forti contrasti, dove la luce è tagliente, rafforza le ombre ed esalta i toni chiari che emergono in maniera prepotente, quasi a sferzare gli occhi.
Mi piace questa scelta di esasperare il contrasto tonale, perchè è sui contrasti che si basa anche la tua composizione.
Un bambino ed un uomo, entrambi con in mano qualcosa per raccogliere il mare. Che sia una bottiglia o un secchiello poco importa.
Entrambi sembrano fissi nell'attesa che il mare si porga a loro, che entri dentro di loro, che lo usi una bottiglia o un secchiello per trovare un posto accanto a loro è indifferente, il mare non ha occhi, non vede il colore della pelle, non vede l'età, non vede i vestiti, il mare "sente", sente chi lo chiama a lo attende, sente chi sta lì ad aspettare di trovare quella strada sotto il mare, che arrivi anche da lui, che riempia il suo cuore, e le sue mani, di ciò che solo dal cuore del mare può arrivare, un sogno, una speranza.
Grazie Libero per averci fatto sognare e volare con la tua raffinata sensibilità di fotografo.

Giovanna

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