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lunedì 28 giugno 2010

"L'uomo scomparso" di Jeffery Deaver: impressioni a caldo

Jeffery Deaver - L'UOMO SCOMPARSO

Tutto comincia in una scuola di musica di New York. Un killer, compiuto un omicidio, si chiude dentro una classe. In pochi minuti la stanza è circondata dalla polizia. Improvvisamente dall'interno arriva un urlo, seguito da un colpo di arma da fuoco. Sfondata la porta, gli agenti si trovano di fronte a un mistero: nell'aula non c'è nessuno. Una nuova sfida per Lincoln Rhyme e la bella Amelia Sachs: per lei la risoluzione del caso potrebbe significare una promozione, mentre per Lincoln è solo l'ennesimo duello con un criminale che stavolta è anche un maestro dell'illusionismo, "il Negromante", che li provoca con delitti raccapriccianti e sparizioni sempre più diaboliche.

Titolo originale: "The Vanished Man", 2003
Casa Editrice Rizzoli (BUR Best Seller)
Traduzione: Maura Parolini, Matteo Curtoni
464 pagine - € 7,90


IL MIO GIUDIZIO:
Deaver riesce sempre a stupirmi. Colpi di scena continui (forse troppi?), ore di sonno (le mie) perse correndo dietro ad un colpevole che sembra inafferrabile, e anche se si riesce ad acciuffare sparisce in una nuvola di fumo... inizi a fare un'ipotesi sull'identità dell'assassino e quando, proseguendo con la lettura, ti sei fatto un'idea sul probabile colpevole, lo scrittore ti cambia le carte in tavola e tutto viene rimescolato... un rompicapo senza fine, una suspance continua. [...]


...continua la lettura su Replay Books

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