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venerdì 16 aprile 2010

The readers project su Repubblica.it

"The readers project va in mostra", ve la ricordate?

Dopo sei mesi dalla conclusione della mostra se ne è interessata addirittura Repubblica.it, con un articolo e una fotogalleria.
La redazione di Repubblica.it ha infatti chiesto a Gloria Rossi (ideatrice e curatrice del progetto) una ventina di scatti da utilizzare, e lei ha pensato di riproporre la "squadra vincente"!
Le foto pubblicate sono quindi le stesse messo in mostra dal 18 al 28 ottobre 2009, presso l'Ex Chiesa di San Giuseppe in Piazza Matteotti a Sassoferrato (AN), selezionate tra le oltre 250 che erano arrivate al progetto The readers project (tra le quali anche una mia immagine!).

Fateci un salto, il link è questo:
http://www.repubblica.it/persone/2010/04/16/foto/mostra-3386322/1/

"L'uomo di Pietroburgo" di Ken Follett: impressioni a caldo


Ken Follett - L'UOMO DI PIETROBURGO

Londra, 1914. l'impero britannico sta vivendo la sua ultima lunga estate. La Germania si prepara alla guerra e l'Inghilterra cerca disperatamente alleati. La soluzione sembra poter venire dalla Russia. Churchill, primo lord dell'ammiragliato, si reca da lord Stephen Walden per ottenere il suo aiuto. Il giovane principe Aleksey Orlov, nipote dello zar Nicola, sta per giungere a Londra per dei colloqui segreti, e lord Walden nonsolo lo ospiterà, ma rappresenterà l'Inghilterra al tavolo delle trattative. Ma ci sono altre persone interessate alla presenza a Londra del principe Orlov: Charlotte, la figlia dei Walden, caparbia e idealista; Basil Thomson, capo della sezione speciale, e soprattutto Feliks Ksessinsky, l'anarchico russo, l'uomo senza paura venuto da Pietroburgo. Via via che le trattative si protraggono, i destini di questi personaggi s'intrecciano ineluttabilmente e, mentre l'Europa si prepara alla catastrofe della guerra, si svolge l'ultima tragedia familiare che sconvolgerà l'esistenza di lord Walden. L'atmosfera di un'epoca che sta per scomparire rivive in questo romanzo di Ken Follett ricco di azione, suspance, romanticismo.

Titolo originale: "The Man from St. Petersburg"
Mondadori (collana Oscar Bestsellers)
Traduzione: P. Bonomi
1982 - 336 pagine - € 9.50


Mi è capitato, nei giorni scorsi, di sbirciare tra i titoli contenuti in una libreria a casa di amici e di scorgere un vecchio racconto di uno dei miei autori preferiti: Ken Follett.
Ho letto la quarta di copertina, poi ho iniziato a leggere le prime pagine e... ne sono stato letteralmente risucchiato! [...]


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mercoledì 14 aprile 2010

Libri news: "Il testamento di Salvatore Siciliano" di Salvatore Cobuzio

Dal 23 aprile 2010 in libreria: "Il Testamento di Salvatore Siciliano" di Salvatore Cobuzio, la più grande operazione di marketing e comunicazione virale effettuata in Italia sul web.


Salvatore Cobuzio - "IL TESTAMENTO DI SALVATORE SICILIANO"
Fazi Editore
in libreria il 23 aprile 2010.

Marzo 2010: è un giorno come tanti, quando su ogni profilo e gruppo di Facebook compare insistentemente un'immagine, sempre la stessa, apparsa dal nulla e onnipresente. Mentre gli internauti di tutta Italia se ne stanno increduli come di fronte a un ufo col naso puntato sul monitor, tre amici per la pelle, Fabrizio, Luca e Domenico, sono gli unici a conoscere il significato di quest'oggetto misterioso apparso in Rete: è il plateale commiato di Salvatore Siciliano, il leader del loro gruppo. Di lui, insieme a questo sberleffo virtuale, restano le pagine di un vero e proprio testamento in cui il protagonista, Salvo, rivela tutta la verità su se stesso e sulle sue insospettabili colpe di manipolatore occulto della Rete - il migliore, il più pagato - per conto di potenti multinazionali e oscuri gruppi di potere. Lungo il filo di una febbrile confessione, mentre di fronte agli occhi dei tre amici si sbriciola l'immagine di Facebook quale meravigliosa oasi in cui tutto sembra possibile a tutti, la scelta di Fabrizio, Luca e Domenico è quella di un'amicizia autentica che resiste a ogni cosa. Un legame che li condurrà fino alle regioni interne dell'Africa, sulle tracce del tantalio, misterioso e preziosissimo minerale, al centro di illeciti traffici in cui Salvo si è trovato invischiato, fino a scoprire che in fondo, Facebook o meno, l'isola che non c'è può esistere davvero, per chi come loro sa riconoscere o difendere uno spazio di amicizia e amore in cui rifugiarsi.

Il testamento di Salvatore Siciliano diviene la notizia più chiacchierata in Rete, la più grande operazione mai effettuata in Italia di marketing e comunicazione virale: dal 1° marzo, giorno d'inizio della campagna ad oggi, 10 milioni di persone hanno visto su Facebook e negli altri social network l'immagine di Salvatore Siciliano.
30.000 visualizzazioni dopo le prime 4 ore dalla pubblicazione del testamento. [...]


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Fotografi nel web #114: Raffaello Di Lorenzo



Raffaello Di Lorenzo: chi è?
E' un "ragazzo" di 37 anni che ha deciso di fare quello che più gli piace: fotografare, ed è pervaso dal desiderio di imparare imparare imparare.

Quando hai iniziato a fotografare?
Tecnicamente verso credo i 14 anni quando andando a Roma per una vecanza mi feci imprestare una reflex manuale del Babbo. Per le rovine dell'antica Roma con in mano il bugiardino della scatola delle pellicole (ricordate quello con simboline del sole, nuvola ecc) e che disse tra se e se "Ma vaa me li imposto io i tempi a piacimento vedrai che foto alternative". Alla consegna di solo 3 foto, da parte di un imbarazzato fotografo, e per di più bruciate (le uniche minimamente stampabile) su un rullino da 36 mi resi conto che forse non era stata una buona idea fare le foto "alternative".

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Ritratto o quando desidero ricaricarmi o staccare la spina paesaggio.

Hai fatto qualche corso di fotografia?
Una volta agli inizi con un fotoclub locale di Sondrio, è stato fondamentale, non tanto dal punto di vista tecnico o nozionistico quanto dal punto di vista delle relazioni. Da li ho conosciuto altri fotografi che mi hanno insegnato e aiutato e incoraggiato molto. Per il resto mi informo molto tramite libri, videocorsi, internet e ancora e soprattutto contatti. Internet ha reso questo estremamente facile e efficiente. Ora di corsi ne faccio ancora ma stavolta come insegnante :). Amo tanto quanto fotografare trasmettere ad altri quello che so ma soprattutto l'incoraggiamento necessario a crescere e a migliorarsi, mi fa sentire bene. [...]


L'intervista continua su Fotografi nel Web




Fotografie: © Raffaello Di Lorenzo

martedì 13 aprile 2010

un bancone decisamente... "swing"!

Vi ricordate la mostra fotografica "10 Years, 10 Points of View", evento rientrante nel cartellone del Summer Jamboree #10 (14-23 agosto 2009)? Nooo???
No problem, vi rinfresco la memoria, buttate un occhio qua e qua!

Ebbene, mia cognata ha trovato il modo di "riciclare" le mie foto in stile vintage già esposte nell'occasione: ha appeso le foto all'interno della cartoleria che gestisce, ed ora ha un bancone decisamente... "swing"!

Fateci un salto se siete in zona: "CENTRO UFFICIO" a Senigallia, in Via Maierini 6.

Canon EOS 50D - Sigma 10-20 F4-5.6 EX DC HSM
1/125 - F4.0 - ISO100 @ 10 mm.


a Fano un seminario di approfondimento su "La storia della Fotografia”

L’associazione culturale "Centrale Fotografia" promuove:
"La storia della Fotografia"
Seminario di approfondimento sulla storia della straordinaria invenzione attraverso il racconto di fatti, eventi e personaggi
a cura di Simona Guerra


Perché un seminario sulla Storia della Fotografia?

Per capire cosa - di nuovo - si può esprimere con le immagini, è fondamentale sapere dove la Fotografia è arrivata sino ad oggi. Conoscere la tecnica è importante, ma è necessario - anche se si è solo "amatori" - essere consapevoli di cosa è già stato inventato, di quali soggetti, esperimenti, intrecci i fotografi si sono già occupati in più di 170 anni di storia. Uno spunto per capire che strada potremmo percorrere o approfondire, per orientarci e per rendere personale il nostro percorso, e per contrastare quell’odierno bombardamento visivo che vorrebbe "uniformare" anche i nostri obiettivi!
Le serate saranno inoltre un momento per conoscere l’opera dei più grandi fotografi, le loro personalità, vedere e analizzare molte di quelle immagini che hanno fatto il giro del mondo, pubblicate su tante riviste e ormai passate alla storia.
Durante il corso verranno mostrati antichi esemplari originali e volumi, e verrà inoltre fornito materiale informativo sugli autori e i temi trattati.


Incontri: 6
Date: 26 aprile; 3, 10, 17, 24, 31 maggio 2010.
Luogo: Fano (PU) presso una sala attrezzata nel centro storico
Orario: 21,00 – 23,00
Costo: 80 Euro
Scadenza iscrizione: 25 aprile 2010 (minimo 15 iscritti – massimo 30)
Informazioni: 347.2974406 - 338.8048294
www.centralefotografia.com
www.simonaguerra.com

Simona Guerra: consulente di archivi fotografici, si occupa di catalogazione e archiviazione della fotografia collaborando con alcune tra le maggiori istituzioni italiane. Laureata al DAMS di Bologna, ha studiato Storia della fotografia con Italo Zannier. Nel 2000 ha lavorato al primo riordino dell’archivio Mario Giacomelli e alla sua retrospettiva poi tenutasi a Palazzo delle Esposizioni a Roma. Ha pubblicato tra l’altro "Mario Giacomelli. La mia vita intera" Ed. Mondadori. Dal gennaio 2009 tiene la rubrica mensile "Fotologie in Archivio" sulla rivista Fotologie.it.


Programma

26 aprile

Prima e dopo l’invenzione della fotografia.
Prima dell’invenzione della fotografia: intuizioni, esperimenti, idee.
1839: la presentazione di Daguerre all’Accademia delle Scienze di Parigi.
Evoluzione storica delle tecniche fotografiche attraverso l’opera di alcuni fotografi dell’800.

3 maggio

Il molteplice impiego della fotografia nell‘800.
L’atelier e il ritratto: il commercio della fotografia.
La fotografia che documenta il patrimonio artistico e il viaggio.
La fotografia come mezzo per la documentazione scientifica.
Le prime fotografie di guerra.
Il "complesso d’inferiorità" della fotografia.
La fotografia non è arte! Amore e odio per la "sorella" pittura.
L’esperienza personale della fotografia: il diffondersi della fotografia amatoriale.

10 maggio

No, la fotografia non è la pittura!
Contestare il pittorialismo: Alfred Stieglitz, il Photo Secession e Camera Work.
La fotografia è libera: un solo mezzo, tante maniere per esprimersi.
Chiudere il diaframma e aprire la mente alla sperimentazione.
La fotografia sfocata o manipolata è impura!: nasce il gruppo F64.
Ansel Adams; Edward Weston e gli altri.

17 maggio

Le avanguardie artistiche e la fotografia.
La realtà dei fatti attraverso un’immagine.
La fotografia al servizio della società: la Farm Security Administration.
Il fotogiornalismo e la guerra attraverso le immagini dei grandi reporter.

24 maggio

Tre libri (e tre storie) importanti per l’Italia:
Robert Frank "The Americans", William Klein "Roma"; Paul Strand "Un paese".
E gli italiani?
Sguardo generale sulle vicende storiche e culturali nel dopoguerra.

31 maggio

"Bussola" contro "Gondola"?
I circoli fotografici italiani e i suoi personaggi.
I marchigiani e la storia della fotografia italiana:
un contributo "fondamentale".

Conclusioni e considerazioni sul corso tenuto.

lunedì 12 aprile 2010

Mitch Woods & The Red Wagons @ Waiting for Summer Jamboree XI


Waiting for Summer Jamboree XI
Rotonda a Mare, venerdì 9 aprile 2010

Mitch Woods (USA) & The Red Wagons (ITA)

Venerdì 9 aprile, per il "Waiting for Summer Jamboree XI", versione primaverile del festival di musica e cultura dell'America anni '40 e '50, la Rotonda a Mare di Senigallia ha accolto un eccezionale live con il mitico Mitch Woods (USA) affiancato dai The Red Wagons (ITA). Il dj in consolle era dj Aladdino.

Ecco un'anteprima del reportage fotografico della serata; tutte le altre foto sono su (my) Summer Jamboree e sulla galleria completa su pbase (qua c'è anche il video).


Canon EOS 50D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/400 - F2.8 - ISO800 @ 146 mm.








Mitch Woods è considerato un maestro del pianoforte rock and roll. La critica specializzata negli States lo definisce uno dei più brillanti esponenti del West Coast swing, del Kansas City boogie-woogie e del Chicago blues. Oltre che lodare il magnifico tocco di cui è dotato questo artista per la poliritmia tipica del pianismo di New Orleans. La formazione che affianca il pianista e cantante Mitch Woods è quella esperta dei Red Wagons: Marco Meucci al piano e voce, Alessandro Angelucci alla chitarra, Rox Marocchini al sax tenore e voce, Simone Crinelli al sax baritono, Paolo Grillo al contrabbasso e Carlo Del Carlo alla Batteria.
La band The Red Wagons è già stata applaudita dal pubblico e dagli appassionati della baldoria estiva a Senigallia. Nasce nel 1998 e fin dall'inizio attinge a suoni e ritmi del R&B nero degli anni ‘40-50 in una miscela esplosiva di boogie woogie, jumpin’ blues, rock’n’roll e swing. Brani di autori quali Louis Jordan, T-Bone Walker, Percy Mayfield, Charles Brown, Rosco Gordon, Johnny “Guitar” Watson, Red Prysock, Eddie “Cleanhead” Vinson, Ray Charles, Louis Prima, Buddy Johnson, vengono riproposti con arrangiamenti tematici e affiancati da composizioni originali della band. La collaborazione con Mitch Woods inizia nel 2004.

Il fantastico pianista e cantante ha infatti scelto i Red Wagons come band ufficiale nelle sue esibizioni italiane. Nel corso degli anni però, i Red Wagons si sono fatti le ossa anche con Junior Watson, Mr. Herbie Goins, Louisiana Red, Deitra Farr, Jive Aces, Sax Gordon Beadle, Sugar Ray Norcia, Lynwood Slim, Igor Prado, Alessandro Haber e introducono: B.B. King, Robert Cray, Bo Diddley, Herbie Hancock Sextet, Mal Waldrom Trio, Roscoe Mitchell & The Note Factory, Ford Blues Band, Freddie Bell, Zucchero, Francesco Baccini.

giovedì 8 aprile 2010

Musinf Senigallia: corso base di fotogiornalismo con un workshop di fotografia digitale


Fonte: Musinf Senigallia

Venerdì prossimo, 9 aprile 2010, alle ore 21 prenderà avvio un workshop di elementi di fotografia digitale, che rientra nelle iniziative didattiche dell’edizione 2010 del corso di fotogiornalismo.
Il corso è coordinato da Giorgio Pegoli, il fotoreporter senigalliese che ebbe l’onore della copertina del Time come personaggio dell’anno in occasione delle riprese da lui effettuate sulla guerra del golfo 2006.
Il workshop di apertura del corso base di fotogiornalismo che è programmato in quattro incontri successivi è stato affidato a Lorenzo Romagnoli.
Segna la volontà di caratterizzare praticamente la didattica del corso base. Infatti cerca di rendere immediatamente operativi gli allievi tanto nel campo della fotografia digitale quanto in quello dell’organizzazione e raccolta degli scatti effettuati.
Lorenzo Romagnoli è nato a Chiaravalle nel 1974 ed è un affermato esperto di fotografia del ritratto e della moda, computer grafica e fotoritocco.
Il corso base di fotografia del Musinf ha avuto negli anni scorsi molto successo, giungendo ad annoverare fino a 130 iscritti.

Le Iscrizioni al corso base 2010 saranno aperte fino al 9 mattina.
Anche quest’anno il corso resta gratuito, ma i posti disponibili per il 2010 saranno limitati a trenta allievi, al fine di consentire la migliore organizzazione dei laboratori didattici sia di camera oscura sia di camera chiara.
Per iscriversi bisogna compilare una scheda, che è già disponibile presso il Museo Comunale d’Arte Moderna e della Fotografia, in Via Pisacane n° 84, tel. 071/60424.
Responsabile della segreteria didattica è Paolo Catalani al quale bisogna rivolgersi per le nuove iscrizioni; quali docenti stabili del corso di fotogiornalismo, accanto a Giorgio Pegoli, ci saranno fotografi di prestigio come Marco Mandolini, Massimo Marchini, Alfonso Napolitano e Walter Ferro.
Nel prosieguo del corso sono previsti anche incontri con autorevoli fotografi sui temi della fotografia del paesaggio (Daniele Papa), della fotografia dell’architettura (Franco Cingolani) , e del ritratto fotografico (Ruggero Passeri), di storia della fotografia (Vincenzo Marzocchini) e della stampa fine art a getto di inchiostro (Giovanni Gennari).
Le comunicazioni stampa del corso e le comunicazioni Internet del corso saranno curate da Glauco Gianfranceschi, Enrico Bartozzi, Anna Mencaroni, Patrizia Lo Conte e Francesca Cenciarini.

Al corso base per il 2010 è stato aggiunto un corso di specializzazione ed aggiornamento permanente (denominato UNIPHOTO), cui saranno ammessi solo coloro che, negli anni scorsi, hanno ottenuto l’attestato di frequenza ai corsi base e che si sono positivamente esercitati nel campo della fotografia dell’evento d’arte.
Settore questo, che è andato emergendo come qualificante dell’esperienza didattica museale nel campo della fotografia, producendo una ricca documentazione sulle personalità artistiche contemporanee.
Gli iscritti al corso di specializzazione e aggiornamento avranno accesso gratuito a tutti gli incontri e workshop, organizzati dal Musinf, a partire da quello curato da Simona Guerra con Ernesto Bazan e relativo ad un nuovo libro fotografico su Cuba.
Questo programma di incontri con gli autori, curato dal Musinf in collaborazione con Simona Guerra, durante il 2010 è destinato a sviluppare l’immagine di Senigallia come città della fotografia e luogo simbolo per la presentazione delle novità nel campo dell’editoria fotografica.

mercoledì 7 aprile 2010

"La chiave dell'Apocalisse" di James Rollins: impressioni a caldo

James Rollins - LA CHIAVE DELL'APOCALISSE

Inghilterra, 1086. Il censimento ordinato da Guglielmo il Conquistatore è stato finalmente portato a termine. La summa di quel lavoro immane è un volume in cui sono elencate tutte le terre e le proprietà del regno. Ma ben presto strane voci cominciano a circolare, e nessuno sa perché due luoghi sono indicati con un'unica, enigmatica parola scritta in inchiostro cremisi: devastato. Circondata da un'aura di mistero, quell'opera monumentale passerà alla storia con un titolo inquietante: "Il libro del Giorno del Giudizio".
Oggi. Tre omicidi nell'arco di poche ore. Prima il figlio di un senatore americano che svolgeva attività di volontariato in una fattoria nel Mali; poi un sacerdote, esperto di archeologia e studioso di san Malachia, ucciso da un'esplosione all'interno della basilica di San Pietro; infine un professore di biologia molecolare, trovato morto nel suo laboratorio a Princeton. Tre vittime connesse da un dettaglio raccapricciante: sui cadaveri è stata impressa a fuoco una croce celtica. E lo scenario che si presenta agli agenti della Sigma si complica ulteriormente quando le indagini del comandante Grayson Pierce rivelano il coinvolgimento di una multinazionale impegnata nella produzione di alimenti geneticamente modificati. Come mai una ricerca che potrebbe alleviare le sofferenze delle popolazioni africane sembra essere legata a un oscuro flagello che ha colpito l'Inghilterra nel XI secolo e alle visioni di un santo che ha profetizzato la fine del mondo?

Titolo originale: "The Doomsday Key"
Editrice Nord (collana Narrativa Nord)
Traduzione: Gian Paolo Gasperi
2010 - 468 pagine - € 19.60

“Chi ancora non ha letto i romanzi di James Rollins non può neanche immaginare cosa si perde.” Booklist

"La chiave dell'apocalisse" (The Doomsday Key) è il sesto romanzo della serie "Sigma Force", dopo (in ordine cronologico): "La città sepolta", "La mappa di pietra", "L’ordine del Sole Nero", "Il marchio di Giuda" e "L'ultimo Oracolo"; il settimo capitolo, "The Devil Colony", è previsto in uscita in America il 22 giugno 2010.
E come tutti i racconti che lo precedono, anche quest'ultima avventura di Painter Crowe, Grayson Pierce e company tiene il lettore incollato alle pagine grazie ad una trama ben ideata, ai machiavellici intrecci nei rapporti tra i protagonisti "buoni" e "cattivi" della storia, e ai numerosi colpi di scena; interessantissime le note a fine volume, dove Rollins rivela come tutti i riferimenti scientifici, storici e geografici sia "incredibilmente" reali. [...]


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martedì 6 aprile 2010

Fotografi nel web #113: Renato Massariol



Renato Massariol: chi è?
Principalmente un padre a tempo pieno di 2 splendidi bambini con moglie al fianco, lavoro in una industria farmaceutica, nei ritagli di tempo fotografo per divertimento.

Quando hai iniziato a fotografare?
Ho iniziato a scattare nel 2006 grazie ad una compatta che tutt'ora possiedo - all'inizio erano foto di famiglia e ricordi di viaggio. Allora acquistai un computer per archiviare le immagini e per navigare in rete, fu proprio qui che iniziai ad imparare i rudimenti ma soprattutto ad avere un quantità di stimoli inesauribili, dove tutt'ora attingo a piene mani.

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Sono particolarmente attratto dai ritratti delle persone, dalla street e da qualche scorcio di natura. Principalmente cerco nelle città nuove ispirazioni, spingendomi anche nei sobborghi, dove la vita scorre più lenta, si può sentire in silenzio lo scorrere del giorno e magari conversare con qualche anziano del luogo ed ascoltare com'erano diverse le cose ai loro tempi. [...]


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Fotografie: © Renato Massariol

lunedì 5 aprile 2010

Ivana Spagna "Il cerchio della vita tour 2010" - Senigallia, 03/04/2010

E' partito sabato 3 aprile 2010, dal Teatro "La Fenice" di Senigallia (AN), il tour “Il cerchio della vita” di Ivana Spagna.
L’artista, che sarà in tournée dal 1° maggio e per tutta l’estate con una serie di concerti nelle più importanti città italiane, ha scelto la cittadina adriatica per l'allestimento dello spettacolo.
Spagna si è detta entusiasta dell'accoglienza trovata in città e dalla bellezza della spiaggia di velluto: "Ringrazio Senigallia perchè è una città bellissima e soprattutto accogliente -ha commentato Ivana Spagna- abbiamo la possibilità di provare l'allestimento in un teatro ampio e funzionale ed è una cosa che non capita spesso. Ho avuto anche la possibilità di girare per la città e devo dire che la fama di spiaggia di velluto è ampiamente meritata".

Sul palco, con Ivana, la sua storica band: Massimo Morrone (batteria), Alfredo Biondo (tastiere), Antonio Rugiero (chitarre acustiche) , Carmelo Labbate (chitarre elettriche), Roberto Chiappetta (basso) e Helen Tesfazghi (cori).
Per il nuovo concerto Spagna ha realizzato un vero e proprio spettacolo con coreografie ed effetti teatrali: "Nel mio nuovo album sono inserite molte canzone della Disney riadattate e diventate veri e propri pezzi pop -ha annunciato ad inizio concerto Spagna- in tutti i miei concerti cerco di regalare due ore di divertimento e spensieratezza al mio pubblico e prometto che in questo spettacolo di cose ne succederanno parecchie"... ed ha mantenuto la promessa!

Nella scaletta del concerto non sono mancati i suoi grandi successi: da quelli che hanno caratterizzato la dance italiana ed internazionale degli anni '80 ("Easy Lady", " Call me", tra le altre) a quelli legati al Festival di Sanremo (su tutti, "Gente come noi" e "E io penso a te"), fino a presentare anche il suo ultimo lavoro discografico,
"Il cerchio della vita", che dà il nome alla tournée.

Quello di Senigallia è quindi stato il concerto "numero zero"; io c'ero, ecco qualche scatto della serata...



Canon EOS 50D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/160 - F2.8 - ISO800 @ 200 mm.

Canon EOS 50D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/200 - F2.8 - ISO1.000 @ 200 mm.

Canon EOS 50D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/250 - F2.8 - ISO1.250 @ 146 mm.
















Vuoi vedere la galleria completa del concerto? Clicca sul bottone e buona visione!