...un mattino d'inverno, una spiaggia dove l'unica presenza umana è la tua, la bora gelida che ti taglia la faccia, ti fa lacrimare gli occhi e ti congela le mani, due gabbiani che volano lentamente e senza meta, la sabbia coperta dalla brina semigelata, le onde che arrivano a sfiorare la punta delle tue scarpe, qualche puntino luminoso nel cielo blu intenso, un leggero bagliore verso est, delle nuvole che si addensano all'orizzonte e che lentamente iniziano a colorarsi con i colori del fuoco...
Ora riapri gli occhi e segnati questo appuntamento:
domattina alle 7.00 puntuali in spiaggia, tu e la tua macchina fotografica.
E nessun'altro.
Complimenti, se non ti dispiace l'ho messa qui: http://appenninotrekking.blogspot.com/
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