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giovedì 7 dicembre 2006

una foto bugiarda

Dicono: "la fotografia è lo specchio della realtà di quel momento, riporta fedelmente ciò che noi vediamo attraverso l'obiettivo"
Verissimo.
Però posso far vedere tutto e il contrario di tutto ciò che io, in quel momento, sto vedendo.
Già il semplice fatto di riprendere solo un 'rettangolo' di quello che il mio occhio vede, fa cambiare, e di molto, ciò che dalla foto può recepire chi la osserva.
Quindi riprendere solo un cassonetto stracolmo di immondizia in un angolo di una strada svizzera pulitissima e lucente, fa immaginare, a chi vede l'immagine, che in Svizzera, all'ora di pranzo, emigrano le pantegane dall'Italia per andarsi ad abbuffare!
E non solo l'inquadratura può essere bugiarda della realtà, ma anche come questa inquadratura viene fatta vedere.

Esempio:
la foto si intitola "over the clouds"
(sopra le nuvole, e già il titolo induce a pensare ciò che si vuol far pensare)

Sony DSC-F717 - 1/50 - F2.3 - ISO100


volo AZ44165354 Roma-New York
gennaio 2004
17:05 ora locale

Ci sono, dopo tanta attesa sono finalmente in volo verso New York!
Abbiamo da poco superato le Colonne d'Ercole, l'Europa è ormai alle spalle e il panorama dal finestrino è completamente occupato dalla vastità dell'Oceano Atlantico, ancora qualche ora di volo e vedremo finalmente le coste dell'America settentrionale.
All'improvviso una spessa coltre di nuvole nasconde l'orizzonte, ma sono basse e l'aereo ci vola sopra, sembra quasi scivolare sopra un tappeto di soffice lana.
Il sole, ormai prossimo al tramonto, irradia il cielo e le nuvole con colori caldi, forti, intensi, con tonalità che passano dal giallo all'arancio, dal rosso al viola, fino a miscelarsi con il blu intenso del cielo, dove già fanno capolino i primi puntini delle stelle più luminose.
La visione è di quelle da togliere il fiato, ed io non posso resistere alla tentazione di immortalare questo spettacolo della natura, e scatto, e scatto... e scatto......



Ora provate a girare la testa sottosopra (o girate la foto di 180°, dipende da cosa vi riesce più facile) la realtà cambia, e di molto!



Senigallia, Mare Adriatico
gennaio 2004
6:45 del mattino ora locale

Sono in spiaggia, dove spesso passo a quest'ora prima di recarmi in ufficio, lo spettacolo dell'alba sul mare mi affascina troppo, e iniziare la giornata scattando una bella foto mi mette di buon umore.
La temperatura però è molto bassa, ci saranno quasi zero gradi, un filo di bora gelida mi fa lacrimare gli occhi e congelare le mani, purtroppo con i guanti non riesco ad impugnare bene la macchina fotografica.
Il sole sta per sorgere, ma già irradia il cielo e le nuvole con colori caldi, forti, intensi, con tonalità che passano dal giallo all'arancio, dal rosso al viola, fino a miscelarsi con il blu intenso del cielo, dove fanno ancora capolino gli ultimi puntini delle stelle più luminose.
La visione è di quelle da togliere il fiato, ed io non posso resistere alla tentazione di immortalare questo spettacolo della natura, e scatto, e scatto... e scatto......


eheheheheh!!!!!

1 commento:

  1. Ha ha ha troppo forte questa, Libero!
    Ma la fotografia non è lo specchio della realtà, bensì l'interpretazione della realtà... e tu qui l'hai pienamente dimostrato con la tua creatività.
    Quando sarò a fotografare sulla spiaggia in attesa che il sole nasca dal mare penserò che magari tu stai facendo la stessa cosa dall'altra parte della penisola e ora cercherò anche di immaginare la scena ruotata di 180 gradi. ;-)
    Ciao
    Barbara C.

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